Nella terza giornata di Fashion Week a Londra, Mulberry svela, a sorpresa, durante il proprio show, la collaborazione creativa con la modella Cara Delavigne. La top britannica, dopo essere stata testimonial del celebre marchio di pelletteria, diventa designer, collaborando con il team creativo per produrre la collezione, e indiscussa protagonista della sfilata che si apre con la supermodella seduta su un’altalena fatta di tronchi d’albero. In quest’ambientazione campestre, che vuole essere una rievocazione delle campagne britanniche in cui Mulberry trova le proprie radici, Cara Delavigne si muove mostrando i tre pezzi della collezione: due zainetti, uno marrone di pelle con borchie dorato, l’altro camouflage sui toni del grigio, e una borsa a mano verde trapuntata.
Paul Smith per l’autunno inverno 2014 2015 si ispira alla cantante statunitense Stevie Nicks, colta nella sua sfera più privata, e porta in passerella giacche da camera in seta e completi pigiama in un mix and match di jacquard, righe e motivi paisley. Pantaloni fluenti e camicette dagli scolli profondi si sovrappongono in un tripudio di stampe su silhouette dall’allure mascolino ma sensuale al contempo.
La donna di Vivienne Westwood Red Label, per il prossimo autunno inverno, è davvero strong. Sfila in passerella una ribelle che si destreggia tra sovrapposizioni di stampe e tessuti, classici, ma inaspettatamente sfregiati da tagli azzardati, giochi di volumi e pieni e vuoti. I colori strizzano l’occhio alle tinte autunnali delle brughiere inglesi, dal ruggine al borgogna, dall’ocra al senape con sprazzi di blu e grigi. I gessati sono spezzati in doppia fantasia e gli shorts indossati con maglioni comfy.
La giovane designer greca, Mary Katrantzou per la prossima stagione fredda cambia rotta. Abbandona i motivi grafici digitalizzati e riflette sul simbolo: dallo stemma dei boyscout all’araldica. Un’opulenza baroccheggiante che trova la sua massima espressione negli abiti lunghi ai piedi ma che viene perfettamente controbilanciata dal disegno sportivo delle canotte e delle felpe.
Mara Franzese
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