Cortile di Palazzo Te, Architetto Giulio Romano
Mantova celebre per essere la patria del poeta Virgilio che nel primo verso del suo epitaffio è ricordato per il suo essere mantovano. Mantova patrimonio dell’Umanità, con la sua delicata silhouette che sorge dall’acqua stagliandosi contro il tramonto, tanto bella da togliere il fiato. Mantova e il suo Festival Letteratura che ospita migliaia di persone provenienti da ogni dove. Ma soprattutto Mantova, la ghiotta! Dobbiamo dire grazie al Conzorzio Latterie Virgilio, una delle realtà casearie più grandi d’Italia, per averci fatto assaporare la città nel pieno del suo fermento durante il Festival e averci portato in giro per la città signora della tavola, che in due soli giorni ha saputo regalarci moltissimo.
[Forse non tutti sanno che: la cucina mantovana non ha stagionalità e troverete tutti i piatti tipici sempre in menù e in porzioni abbondanti. Calibrate bene l'ordine in base alla vostra fame! Buon appetito!]
ANTIPASTI
I salumi mantovani sono il trionfo dell’opulenza: salami con una punta d’aglio stagionati in budello naturale dai 3 ai 6 mesi nel clima umido della Pianura Padana, coppa, culaccia – lo stesso taglio del culatello, ma stagionato in cotenna e non nella vescica del maiale – pancetta, prosciutti e tutto ciò che potete sognare, accompagnato dall’onnipresente giardiniera di verdura – cavolfiore, cipolla, sedano, carota, fagiolini e peperoni leggermente in agrodolce e sott’olio - prodotta artigianalmente da quasi tutti i ristoranti.
Non potranno mancare sul tavolo i fagioli con le cotiche di maiale, il luccio in salsa con prezzemolo, capperi e acciughe, del Grana Padano accompagnato da mostrarda di mele o pere. Se siete fortunati rischiate di trovare anche la zucca fritta con pinoli e uvette e la frittata con i saltaréi (i gamberi di fiume). Squisitezze!
Nel cestino del pane a pasta dura non mancheranno anche grissini e schiacciatine (in mantovano chisoeline) impastate originariamente con lo strutto (anche se alcuni ristoranti adesso alleggeriscono usando olio evo e burro). Per la complessa classificazione e denominazione dei vari formati di pasta dura vi consiglio di rapire una massaia mantovana e di farvi spiegare tutto con molta molta calma.
PRIMI e SECONDI
Tortelli di zucca über alles! Nel cui ripieno troverete anche Grana Padano, amaretto, noce moscata e mostarda, conditi con burro fuso e Grana. Sulle proporzioni del ripieno non metto becco, non avendo nemmeno un’antenata mantovana per poter dire “La trisnonna di mia mamma li faceva così…”! Sono un sublime contrasto di sapori dolci e piccanti che vanno provati prima o poi nella vita.
Idem per il riso alla pilota con pistume e Grana Padano, alcuni dicono dedicato al pilota mantovano Tazio Nuvolari, altrui più semplicemente battezzato così dalle pile, gli stabilimenti in cui il riso veniva pulito, trattato e preparato alla vendita. Per non parlare degli agnoli in brodo e di tutta la pasta fresca fatta a mano.
Se vi piace lo stracotto (di manzo o d’asino) potete assaggiarlo con la polenta o come condimento dei maccheroncini trafilati al bronzo. Non manca nemmeno il capitolo gnocchi di pane con i capunsei in brodo, con burro fuso o al ragù, pare importati nell’alto mantovano da una colonia di immigrati sudtirolesi.
Alla voce secondi rispondono, oltre a stracotti, bolliti misti – accompagnati ovviamente da mostarda – e cotechini , anche pesci di fiume come il luccio o il pesce gatto, fritto o in umido.
Consorzio Latterie Vigilio
PRODOTTI CASEARI
La nostra visita al Consorzio Latterie Virgilio è un tuffo nella quintessenza della produzione casearia mantovana. Infatti il Consorzio affonda le proprie radici nella provincia di Mantova: i produttori associati sono circa 2.000, forniscono latte per la trasformazione e formaggi per la stagionatura direttamente nella zona di produzione. In questo modo i prodotti derivati da latte totalmente italiano sono il frutto di una filiera corta controllata e garantita scrupolosamente dai produttori associati stessi.
Inoltre si tratta dell’unica realtà consortile in Italia che riunisce sia produttori di Grana Padano DOP che di Parmigiano Reggiano DOP, grazie alla presenza nelle due zone di produzione.La visita agli impianti di produzione e confezionamento di Viale della Favorita è stata affascinante. Il caveau dei formaggi in cui sono custodite le forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano è maestoso nel suo silenzio. Qui sono custodite in stagionatura 200.000 forme che vengono rivoltate e spazzolate. Quando il cliente decide di acquistarle vengono poi lavate e inviate al reparto lavorazione dove vengono porzionate, confezionate sottovuoto e in atmosfera modificata, oppure grattugiate.
Gli impianti di confezionamento dei formaggi e del latte, così come quelli di produzione di panna, burro e mascarpone sono crepitanti di mille attività diverse in ambienti ordinati e pulitissimi. Una curiosità su tutte? Da questo stabilimento esce il 25% del burro in commercio in Italia.
DOLCI
La sbrisolona e la torta di tagliatelle sono un must. Per chi non la conoscesse la torta Elvezia, eredità dei pasticceri svizzeri immigrati in città alla fine del Settecento, merita una menzione d’onore: tre dischi di pasta, zucchero, mandorle e albumi montati a neve legati da crema al burro e zabaione. E poi lui, lo zabaione, protagonista in tazza, con la sbrisolona, tiepido, semifreddo, mischiato al torroncino. Un dolce semplicissimo, che mi ricorderà sempre l’infanzia e da oggi in poi la città di Mantova.
Non perdete l’occasione di bere un bel bicchierino di nocino per concludere il (lauto) pasto.
La locanda delle Grazie
DOVE MANGIARE
La locanda delle Grazie
Via Pio X, 2
Località Le Grazie
Curtatone (MN)
Tel. 0376 348038
Cibo sopraffino a gestione familiare con citazione Tre gamberi 2013, la carta è la più bella cha io abbia mai visto chiara, accurata e con menzione di tutti i produttori.
La Cucina
Via Guglielmo Oberdan, 17
Mantova
Tel. 0376 1513735
http://www.lacucina-mantova.it/
Ambiente moderno e curatissimo in cui le straordinarie materie prime a km 0 incontrano la cucina italiana e le ricetta dal mondo.
Agriturismo Fenilnovo
Antica osteria Ai Ranari
Via Trieste, 11
Mantova
Tel. 0376 32843
http://www.ranari.it
La tradizione dell’enogastronomia mantovana in un locale storico allegramente affollato.
DOVE DORMIRE
Agriturismo Fenilnovo
Strada Campagnolo, n° 3
Porto Mantovano (MN)
Tel. 0376 442862
http://www.fenilnovo.it
Grande fienile ristrutturato in aperta campagna, curato in ogni minimo dettaglio. A pochissimi minuti a piedi dalla Riserva Naturale del Bosco della Fontana al cui centro sorge una palazzina di caccia dei Gonzaga risalente al Seicento.