Doveva essere la regina incontrastata della finestra estiva di mercato, invece per Dallas quest’estate potrebbe essere quella dell’assoluta rifondazione. Qualche settimana fa i Mavs erano vicinissimi al doppio colpo che avrebbe portato in Texas due super stelle del calibro di Deron Williams e Dwight Howard, ma invece Cuban ha dovuto fare i conti col magnate russo Prokhorov, proprietario dei Brooklyn Nets, decisissimo a rilanciare la franchigia newyorkese, capace di rifirmare Deron Williams, e probabilmente salvo colpi di scena instaurare una trade con gli Orlando Magic per prendere Howard. Quindi Dallas è rimasta a bocca asciutta, e soprattutto senza giocatori, perché a parte Nowitzki (legato da altri due anni di contratto) della rosa dell’ultima season non è rimasto un granché. Infatti come play sotto contratto c’è solo il francese Beaubois, per altro non sempre ben visto da coach Carlisle. Con il trasferimento di Jason Kidd ai Knicks e quello di Jason Terry ai Celtics, il reparto esterni è diventato poverissimo. Sotto contratto ci sono Marion e Carter ma sono giocatori in assoluto calo da almeno un paio di anni; lo stesso discorso vale per il reparto lunghi, dove oltre alla stella Nowitzki troviamo Brendan Haywood, tutt’altro che un All Star.
Anche il draft dei Mavs non è stato entusiasmante, vista anche la scelta bassa, che comunque ha portato la chiamata numero 24 Jared Cunningham guardia da Oragon State. Dunque Mark Cuban dovrà pescare per forza di cose un freeagent, perché di giocatori appetibili da scambiare nella rosa dei Mavs non ce ne sono. Nelle ultime ore si è fatto insistentemente il nome di Ramon Session, play che nell’ultima stagione ha giocato nei Lakers, ma che non è stato rifirmato dai californiani che si sono catapultati sul veterano Steve Nash. Potrebbe essere questa per il momento la prima mossa di mercato dei texani che a questo punto devono davvero decidere cosa fare nella prossima stagione, perché puntare a Dwight Howard pare ormai impossibile, quindi impostare una stagione senza arrivare ai playoff, per poi cercare di avere delle future prime scelte e soprattutto una cospicua somma da spendere per i free agent del 2013, potrebbe non essere una cattiva idea. Questo discorso però potrebbe scontrarsi con le ambizioni della stella di casa Dirk Nowitzki che probabilmente aveva sognato i suoi ultimi anni Nba da vincente e non da traghettatore, ma le scelte della proprietà texana devono essere oculate perché a questo punto il modo migliore per rifondare è quello di una, o forse due stagioni, da working progress. Dunque il mercato Nba nell’ultima settimana ha avuto un’impennata decisiva, bisogna capire però quali intenzioni avranno i Mavs, quindi non ci resta che attendere.