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Meraviglie Vaticane

Creato il 04 giugno 2012 da Simodisordina @simodisordina

Meraviglie VaticaneLo ammetto, sono un vecchio laico abitudinario, così come i cattolici ogni domenica vanno a messa, io, ogni domenica, leggo con piacere l’editoriale di Eugenio Scalfari. Da quando non c’è più Berlusconi il fondatore di Repubblica è ritornato a essere un pio uomo difensore di ogni istituzione possibile purchè depositaria di un qualche potere.  Ieri nell’ editoriale dove dispensava consigli al Pd su come fare delle liste civiche uguali a quelle dei 5 stelle e farle votare dagli elettori dei 5 stelle senza che si accorgano che stanno votando il Pd… beh… in quell’editoriale Scalfari si rammaricava e meravigliava di come la corruzione fosse entrata nella Chiesa di Cristo. Chiesa di Cristo con due belle CC maiuscole che non stanno purtroppo a indicare i Carabinieri i quali potrebbero invece fare, insieme alla Finanza, delle belle perquisizioni nelle sedi dello IOR, trovando tanti soldini evasi e utili da recuperare in tempo di crisi.  Credo che la meraviglia di Scalfari sarà stata la stessa meraviglia dello scrittore che nell’anno 897 si trovò a raccontare il sinodo del cadavere. Cioè in pratica un Papa, Stefano VI fece riesumare la mummia di un altro Papa, Papa Formoso e gli fecero un processo post mortem e poi lo gettarono nel Tevere. A Papa Formoso, morto nell’896, era succeduto Papa Bonifacio VI che però era stranamente morto 15 giorni dopo, questo Bonifacio fu un Papa che era stato scomunicato 15 anni prima da un’altro Papa, Giovanni VIII, pare per condotta da zozzone ma poi fu riabilitato e divenne anche lui vicario di Cristo e lì fu la sua fine. Gli successe così Papa Stefano VI che è quello che organizzò l’ultile processo al cadavere di Papa Formoso. Pochi anni dopo avrà poi destato meraviglia in potenziali cronisti antelitteram la faccenda di Marozia, a sua volta una Ruby Rubacuori antelitteram, che a 15 anni giaceva carnalmente con Papa Sergio III, quest’ultimo era succeduto a Papa Leone V morto strangolato per volere del suo segretario. Sergio III inoltre ebbe anche il privilegio, secondo alcuni storici, di essere il papà di un Papa, il Papa Anastasio pure lui III. La Marozia di cui parlavamo prima, una volta cresciuta, divenne nonna di Papa Giovanni XII che, secondo molti giornalisti del Fatto Quotidiano del tempo, trasformò la sede del papato in un bordello di mignotte e ragazzini. Deposto questo Papa ebbe fine il periodo definito dagli storici come la fase dellla pornocrazia Papale.La chiesa si diede una lieve calmata ormonale con l’ingresso nel nuovo millennio e decise di concentrarsi a piene mani sulla santa inquisizione alla ricerca di infedeli da ardere vivi dopo essere stati stuprati e torturati. Intanto si sviluppò sempre con maggior forza il fenomeno dell’ antipapa. Succedeva sempre con maggiore frequenza che ogni qual volta i cardinali si riunivano per eleggere il successore del Papa appena morto o appena ucciso, non ci si metteva d’accordo, quindi si facevano due papi che si affrontavano con eserciti, avvelenamenti, mignottame vario e quello che restava vivo era il Papa; l’altro, il morto era l’Antipapa. Ma questo è nulla, perchè gli anni d’oro come tutti sanno sono quelli dei Borgia, roba che i segugi di Ezio Mauro ci avrebbero sguazzato per anni, altro che Fede e Lele Mora. Il Must è lui, Papa Alessandro VI Borgia, pluriomicida, un tipo da un orgia a sera che divenne Papa nel 1492 come successore di Papa Innocenzo VIII, a sua volta affettuoso genitore e commerciante in assoluzione da peccati.

Meraviglie Vaticane
Del papa Borgia si sa tutto, anche lui fu genitore “affettuosissimo” specie con quella gnocca bona di Lucrezia, pare che morì avvelenato ma non ci sono certezze in merito. Devono essere stati anni di continue meraviglie quelli dei Borgia per i cronisti del tempo, Alessandro VI fece scuola per secoli ma poi, dopo i fatti di Porta Pia, la chiesa rinculò nelle quattro umili mura di Città del Vaticano e prese a dedicarsi ad altre attività altrettanto meravigliose.  Chissà quindi come si saranno meravigliati i giornalisti ai tempi del crack del Banco Ambrosiano cui lo IOR aveva affidato un bel gruzzoletto, oppure al tempo del sequestro della giovane Emanuela Orlandi in cui pare sia coinvolto la buonanima del cardinale Marcikus, chiaramente al tempo capo dello Ior, o nel 1998 anno della strana morte di  Alois Estermann (capo delle guardie svizzere appena nominato) insieme a sua moglie e a un’altra guardia. Non si è capito se si trassasse di una storia di strazianti amori omosessuali o se il capo delle guardie svizzere fosse finito in strane bazze, anni prima, con i servizi segreti della Germania dell’est. Insomma anche oggi dopo questo plurimillenario e ipersintetico flashback di intrighi e delitti vaticani ce ne sarebbero di storie da raccontare, ma pure i laici ci vanno con i piedi di piombo, in questi giorni c’è il corvo, il maggiordomo infame, insomma vengono raccontati incuicini troppo piccoli e poco credibili… proprio perchè non degni di un così glorioso passato. La verità è che le cose che si posson raccontare della chiesa in Italia sono molto poche, il Pd e i poteri cui Repubblica e tanta pseudo sinistra fa riferimento sono cattolicamente esposti e bisogna mostrarsi pii e rispettosi dinnanzi al ciarpame senza pudore se questo viene prodotto dalle sante sedi. La verità è che c’è sempre da meravigliarsi … quando il vento non scuote la casa di Dio.


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