Modena: arrestato il fratello dell’elettricista assassinato

elettricista di 44 anni trovato morto ieri intorno alle 18.30
Le indagini per scoprire autore e movente dell’omicidio sono partite subito. Si è iniziato dalla vita della vittima: Di Stasio viveva solo dopo che la moglie e i due figli di nove e due anni erano di recente tornati al Sud e, a dire di alcuni conoscenti, aveva avuto ultimamente qualche difficoltà sul lavoro dovuta alla crisi. Il primo dell'anno aveva però visto i familiari ed era sembrato sufficientemente sereno. 
Nel passato della vittima c'era un piccolo precedente per l'utilizzo di assegni irregolari. E si è continuato con le persone a lui più vicine e lontane. 
Così, a finire in manette è stato Michele Di Stasio, fratello del quarantaquattrenne Gerardino, freddato con una fucilata e che il presunto omicida aveva detto di aver trovato senza vita nel tardo pomeriggio di ieri a Soliera, nel Modenese. 
L'accusa nei suoi confronti è di ricettazione, porto abusivo d'armi e favoreggiamento. Gli inquirenti che indagano sull'omicidio hanno trovato il fucile che presumibilmente è stato usato per uccidere Di Stasio in una rimessa vicina all'abitazione dell'elettricista. 
Il fratello, dopo un lungo interrogatorio in caserma a Carpi, ha confermato di averlo spostato prima del suo ritrovamento. Nega però di aver commesso il delitto. Già nella serata di ieri l'uomo era stato sentito a lungo come persona informata sui fatti. Ed il giallo intorno alla vicenda comincia a sbiadirsi.