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Nasce la "Dichiarazione di Roma" per la lotta all'Aids

Creato il 12 luglio 2011 da David Incamicia @FuoriOndaBlog

Per la prima volta la società civile italiana scolpisce a chiare lettere le emergenze della lotta contro l’Hiv/Aids in Italia e lo fa presentando la “Dichiarazione di Roma”. Sono passati 30 anni dall’inizio dell’epidemia, eppure non era mai successo che decine di associazioni che si occupano di Hiv/Aids si riunissero per concordare un documento da sottoporre alla politica e al legislatore.
Ci voleva una Conferenza mondiale Aids in Italia (cosa che non accadeva da 20 anni) per stimolare la nascita del Forum della società civile italiana sull’Hiv/Aids, un gruppo di tredici sigle che ha organizzato presso l’Istituto Superiore di Sanità il convegno “1981-2011, 30 anni di pandemia Aids; l’infezione da Hiv è ancora una priorità per il nostro paese?”, proprio in vista della Conferenza di Roma che prenderà il via il prossimo 17 luglio.
All’appuntamento, introdotto da Don Luigi Ciotti del Gruppo Abele, si sono presentati oltre 150 partecipanti, rappresentativi di 47 organizzazioni di lotta contro l’Aids. Assente il Governo, che sarebbe invece chiamato a dare risposte concrete sull’impegno contro l’Aids a livello nazionale e internazionale.
Ancora una volta, dunque, è direttamente la società civile che presenta una propria proposta per il futuro, in questo caso per quello della lotta all'Aids. Proposta che pubblica sul sito http://www.dichiarazionediroma.it/ dove qualsiasi associazione può sottoscriverla e farla propria.
I contenuti della Dichiarazione di Roma sono stati proposti dalle associazioni Lila, Osservatorio Aids, NPS ItaliaActionAidNadir onlus. Nel loro documento si legge: "Occorrono interventi nazionali di prevenzione dell’infezione da Hiv costanti e diversificati per gruppi di destinatari, politiche di lotta allo stigma e alla discriminazione, garanzia sul rispetto della privacy delle persone con Hiv, politiche antidroga rinnovate sulla base del fallimento dell’approccio repressivo, e va rinforzato e reso costante nel tempo il Programma nazionale di ricerca sull’Aids".
Le associazioni denunciano anche il disimpegno dell’Italia sullo scenario della cooperazione internazionale: "Il Governo non ha ancora versato i contributi al Fondo globale contro l’Aids promessi più volte dal presidente del Consiglio per gli anni 2009 e 2010, e non ha ancora annunciato quali impegni intenda prendere per i prossimi anni".
Fonte: http://www.vita.it

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