NBA a Londra: parlano Calderon e Triano

Calderon - da Davide Fumagalli/Datasport

La prima partita della storia della stagione regolare NBA giocata in Europa è stata vinta dai New Jersey Nets, ma i Toronto Raptors hanno fatto una discreta figura e questa sera cercheranno di rifarsi per portare a casa almeno una delle due vittorie a disposizione nel back-to-back sempre contro i Nets alla O2 Arena di Londra. Deron Williams è stato il protagonista della gara, che ha visto anche un buon Bargnani, che non sembra sentire troppo la differenza tra un palazzetto americano da uno europeo.

Intanto giocatori e allenatori non si tirano indietro per rilasciare interviste, a Datasport in esclusiva hanno parlato Josè Calderon e Jay Triano, forse il vero leader e il coach dei Raptors.

Partiamo con degli estratti del playmaker spagnolo:

“Non c’è differenza tra giocare qua in Europa o giocare in America. Il lavoro è lo stesso. Tutti dobbiamo essere sempre pronti. E’ eccitante giocare qui in Europa, bello per tutti i tifosi. Penso che tutti si siano divertiti alla partita ieri sera; sarebbe fantastico ripetere questa esperienza anche nei prossimi anni.

Noi siamo una squadra giovane, stiamo facendo del nostro meglio, stiamo crescendo. Per il titolo NBA vedo ancora favoriti i Lakers anche perchè hanno vinto gli ultimi due titoli.

Il lockout al momento è una cosa lontana, c’è tempo per parlarne e sicuramente si troverà un modo per accordarsi. Si sente dire che molti giocatori verranno in Europa ma io, nonostante sia spagnolo, preferirei restare nell’NBA, in America.“

Chiudiamo con una battuta del coach su Andrea Bargnani e su cosa deve migliorare:

“Per essere un giocatore da 23 punti a partita, deve prendere più rimbalzi. Se passa dai 3-4 ai 7-8 rimbalzi a sera, può sicuramente diventare un All Star.”