Grande serata per le squadre degli italiani: la notte NBA si è aperta con la decima vittoria in 13 gare per i Toronto Raptors, fino a nuovi sviluppi ancora la squadra di Andrea Bargnani, anche se in Canada non ne sentono particolarmente la mancanza. Guidati dal solito Calderon (15 e 6 assist), i ragazzi di Casey non hanno avuto alcuna difficoltà a superare i Bobcats. Nel big match della Eastern Conference sono stati i Bulls a festeggiare al Madison Square Garden. Anthony, omaggiato con una standing ovation al ritorno in campo dopo la sospensione, ne spara 39 (14/32) ma è tutto inutile perchè Chicago va presto sopra di 20 punti e controlla bene il vantaggio nel secondo tempo. Fantastico Luol Deng (33 con 13/18) ma dà un buon contributo anche Marco Belinelli che chiude con 12 punti (2/4 da due, 1/2 da tre, 5/8 ai liberi) e 5 assist in 28 minuti. E’ addirittura l’MVP della gara Danilo Gallinari che regala ai suoi Nuggets una sofferta vittoria contro i Cavs. Come di consueto Irving (28, 7 assist e 5 recuperi) mette a ferro e fuoco la difesa avversaria tenendo Cleveland con la testa a vanti per quasi tutto l’incontro. Il career-high di Koufos (21) ed una tripla del Gallo (23 con 5/7 da due, 3/6 da tre, 4/4 ai liberi) a 35 secondi dal termine danno però la quarta doppia-V consecutiva a Denver.
Continua il buon momento dei Celtics, una decina di giorni fa in piena crisi ed ora la squadra con la striscia positiva più lunga della Lega (5W). A cadere al TD Garden sono i Rockets di Harden (24), demoliti dai canestri di Pierce (23 con 8/14), Garnett (17 con 8/12) e Sullinger (14 e 11 rimbalzi). Lo stesso discorso si può fare con i Nets che sotto coach Carlesimo sono praticamente imbattibili: quinta vittoria consecutiva di cui le ultime tre con almeno 20 punti di scarto, cosa mai successa nella storia della franchigia. I Suns hanno retto un solo tempo al Barclays Center prima di farsi sopraffare dalle giocate di Blatche (15 e 8 rimbalzi), Brooks (17) e ovviamente Williams (15 e 6 assist) e Johnson (19).
Ritrovano un risultato positivo gli Hawks che fermano i Jazz della coppia Millsap-Jefferson (43 punti e 23 rimbalzi in combinata), grazie all’ex Devin Harris (24). Per concludere l’est va segnalata la bella W dei Pistons a Milwaukee nonostante i 15 a testa di Jennings e Udrih. Strepitosa la prestazione di Monroe autore di 26 punti e 11 rimbalzi.
Nella Western Conference c’erano sfide piuttosto importanti: la più combattuta è stata quella tra Spurs e Grizzlies, vinta da Memphis solo dopo un tempo supplementare raggiunto dai nero-argento grazie ad una pazzesca tripla di Tony Parker (30). Nell’over time è un grande Rudy Gay (23) a condurre le danze dando il quarto successo in striscia ai suoi. Ultimi risultati identici per gli Hornets che dal ritorno di Eric Gordon (16) sono diventati tutt’altra squadra. Nel successo contro i T-Wolves è decisivo Vasquez con 18 punti e 13 assist.
Si fermano invece i Blazers che cadono alla Oracle Arena contro i Warriors. Lillard, nato proprio ad Oakland, spara 37 punti (15/25), ma i gialli di coach Jackson hanno 22 punti e 12 assist da Curry, e 23 con 10 rimbalzi da Lee.
La gara della notte doveva essere quella dello Staples Center tra Thunder e Lakers, ma Kevin Durant non ha lasciato alcuna speranza alla squadra di D’Antoni infilando 42 punti di cui 25 in un clamoroso primo tempo. Bryant ha provato invano a rispondere (28 ma 8/23), inutili anche le doppie-doppie di Clark (10 e 10 rimbalzi) e Jamison (19 e 10 rimbalzi).
I risultati:
Raptors (14-22) – Bobcats (9-26) 99-78
Celtics (19-17) – Rockets (21-16) 103-91
Nets (21-15) – Suns (12-26) 99-79
Hawks (21-14) – Jazz (19-19) 103-95
Knicks (23-13) – Bulls (20-14) 101-108
Grizzlies (24-10) – Spurs (28-11) 101-98 OT
Hornets (11-25) – Timberwolves (16-17) 104-92
Bucks (18-17) – Pistons (14-23) 87-103
Nuggets (21-16) – Cavaliers (9-29) 98-91
Lakers (15-21) – Thunder (28-8) 101-116
Warriors (23-12) – Blazers (20-16) 103-97