Curiosità
Questa volta l’aria condizionata all’AT&T Center funziona, i crampi non arrivano e LeBron James trascina i Miami Heat alla vittoria per l’1-1 nella serie contro i San Antonio Spurs. Il Re chiude con 35 punti e 10 rimbalzi con 14 su 22 dal campo: nel primo quarto si era fermato a 2 con 1 su 4. Con lui gli Heat hanno fatto +11 sugli Spurs tirando col 60% (-9 col 29% senza di lui).
James è il primo giocatore da Wade nel 2006 a firmare una prova da 35 e 10 rimbalzi in trasferta nelle Finals (anche Jordan nel 1993 e Shaq O’Neal nel 2000 e nel 2002). Gli Heat sono 15-1 nei playoff quando il Re chiude con almeno 30+10 (unico ko con i Celtics nel 2012).
I Miami Heat hanno vinto 13 partite di fila nei playoff dopo una sconfitta. Nell’era dei Big Three sono 6-0 in gara 2 dopo che hanno perso gara 1 (nelle precedenti occasioni hanno sempre vinto la serie). Hanno vinto almeno una gara in trasferta in 16 serie consecutive di playoff (striscia attiva più lunga in NBA). Inoltre non perdono due gare di fila in post season da 47 partite – 2012-2014 (comandano i Celtics, 54 tra il 1962 e il 1966).
Gli Spurs hanno soltanto i Big Three in doppia cifra e pagano i problemi di falli, soprattutto di Leonard, finora non un fattore nella serie. Ginobili segna 19 dei 37 punti della panchina di San Antonio che distrugge quella di Miami (12 punti) ma non basta. Marco Belinelli gioca 22 minuti, chiude con 3 punti (1 su 5 con 1 su 4 dall’arco) ma anche -7 di plus minus.
Risultato gara 2
San Antonio Spurs – Miami Heat 96-98 (serie 1-1)
(Parker 21; James 35)