Magazine Basket

NBA Finals: Heat campioni del Mondo!

Creato il 21 giugno 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

I Miami Heat vincono gara-7 conquistando così il secondo titolo consecutivo, guidati da un clamoroso LeBron James da 37 punti, 12 rimbalzi e 4 assist. Fondamentali anche un Wade da 23 punti e 10 rimbalzi, e Shane Battier, autore di 18 punti con 6/8 da lontano.
Finisce nel modo peggiore la stagione degli Spurs, la squadra migliore delle due, ma senza James, la grande differenza in quest’epoca cestistica. Pesano gli errori nel finale di Duncan e Ginobili, ed un Parker non certamente al massimo delle sue possibilità. Si chiude forse un era dello sport mondiale: le decisioni del caraibico e dell’argentino segneranno la storia dell’Nba.

La cronaca:
Stessa bimba per l’inno, LeBron con fascetta, Ginobili e Miller in quintetto. Si può iniziare! Dopo un paio di azioni a vuoto ad aprire le danze é Tony Parker a cui risponde subito James, prima di un parziale di 4-0 tutto firmato Duncan. Le difese sono impressionanti: per Popovich la notizia migliore é l’aggressivitá di Ginobili che trova subito il bersaglio grosso; un canestro di Leonard da addirittura il 4-11 dopo 5 minuti. Miami inizia ad essere più efficace con Wade con la palla in mano e James a giocare sui tagli. Le giocate di Leonard e Duncan però tengono gli Spurs avanti anche con l’ingresso degli uomini dalla panchina. L’energia di Bridman e due triple di Battier danno il 18-15, confermando la superiorità del quintetto con i tre tiratori ad aprire il campo, Lebron e Andersen. I primi 12 minuti si chiudono così sul 18-16.

Il secondo periodo inizia con un errore di Danny Green, mentre Battier é infallibile e con il suo 3/3 da lontano porta i suoi sul +5. Con James seduto arriva un parziale di 4-0 che costringe Spoelstra al time out. La fisicitá di Miami si riflette in 4 rimbalzi offensivi ed in una stoppata di Wade, che mette in partita anche Flash. Un 2+1 di Duncan dá però la parità a 27. In difesa James e tutti gli Heat sono impressionanti; quando in campo “Spo” rimette il quintetto da corsa, LeBron fa da solo un break di 5-0. La partita é selvaggia: tutti per terra a combattere! Un paio di magate di Ginobili e l’attività di Leonard (a quota 10 rimbalzi dopo 20 minuti) riportano gli Spurs addirittura in vantaggio. A chiudere il primo tempo però sono Wade (14 con 7/12) e James (15) per il 46-44.

La nuova star dei texani é Kahwi Leonard, autore dei primi 4 punti degli Spurs; la terza tripla di James tiene avanti gli Heat, ma la partita si sporca nuovamente, ed é ancora Leonard a tenere in piedi San Antonio. Danny Green é disastroso (0/8), ma qualche palla persa di troppo di Miami non permette ai padroni di casa di scappare. Popovich non toglie l’ex North Carolina e fa bene perché Green pesca l’incredibile tripa del sorpasso a metà terzo periodo. A rimettere a posto le cose ci pensa James con due bombe consecutive, la quarta e la quinta personale. San Antonio chiama ancora il numero di Leonard che risponde presente; un paio di giocate di Boris Diaw riportano addirittura in vantaggio i nero-argento, che non mollano mai. A fermare l’ondata texana é ovviamente LeBron James, Neal risponde con uno dei suoi tiri pazzi, ma sulla sirena é Chalmers a colpire di tabella da 10 metri per il 72-71.

Gli ultimi 12 minuti iniziano con la quinta tripla su cinque tentativi di Battier. A rispondere é ancora il terrificante Leonard, efficace con l’ennesimo rimbalzo in attacco. Una magia di Parker, pur in grande difficoltá fisica, regala a Duncan altri due punti per il -2. Chalmers allunga dopo il time out. Le due squadre sembrano stanchissime, a cavare un ragno dal buco é Wade che trova l’81-75 a 7 minuti dal termine. Ginobili perde un brutto pallone ma nell’azione successiva trova la retina in zingarata mancina. James segna ancora dai 5 metri per l’83-77, ma non é finita: Duncan segna dalla lunetta, LeBron la mette ancora, Ginobili infila da tre punti, ma a far esplodere la Triple-A é la sesta bomba di Battier. Duncan ne ha ancora: con un canestro e fallo firma l’88-85. Wade segna da centro area, ma gli Spurs ritrovano Leonard che spara ancora addietro l’arco per il -2 a 120 secondi da giocare. Duncan sbaglia due volte il tiro della parità, a 39 secondi dal termine Spoelstra chiama il time out sul 90-88. Miami va a punti, ancora con LeBron James che dimostra di essere l’Mvp con il +4 a 27.9 dalla sirena. Il numero 6 recupera anche il pallone nella propria metà campo: in lunetta fa 2/2 per i punti numero 36 e 37. É finita, i Miami Heat sono campioni NBA, LeBron James é il più forte di tutti!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :