La notizia della trade che ha portato il Barba James Harden dagli Oklahoma City Thunder agli Houston Rockets ha colto tutti gli appassionati Nba di sorpresa. Un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato anche gli addetti ai lavori: che l’estensione contrattuale del Barba a OKC fosse complicata si sapeva, ma era difficile prevedere una mossa a pochi giorni dall’inizio della regular season, soprattutto dopo le dichiarazioni dello stesso Harden di non volersi separare dagli amici Durant e Westbrook.
Il giorno dopo, la stampa di Oklahoma City parla di giorno triste per la cessione, non solo di un grande giocatore e del sesto uomo dell’anno 2012, ma anche di un idolo e di un ragazzo cresciuto e forgiato nell’ambiente dei Thunder. Si dice che Sam Presti, il gm dei Thunder, pressato dai Rockets ma desideroso di trattenere il Barba, abbia fatto l’ultima offerta alla guardia: 54 milioni di dollari per 4 anni (il massimo è 60). Harden, tramite il suo agente, avrebbe chiesto tre giorni per valutare la proposta mentre Presti ha risposto dicendo che entro un’ora doveva chiudere. A malincuore il gm, con Houston alle calcagna che voleva completare la trade per poi far firmare l’estensione al Barba prima della deadline di Halloween, 60 minuti più tardi ha chiamato i Rockets per concludere lo scambio e poi ha informato Harden.
Normale che l’ex Arizona State sia rimasto spiazzato, “devastato”, come si legge sul web. E’ anche vero però che Sam Presti è sempre stato trasparente e fermo nelle sue dichiarazioni, sottolineando che la priorità era salvaguardare il bilancio della franchigia e che un mercato ridotto come quello di Oklahoma City non poteva permettersi di sforare la soglia del salary cap. Dall’altro lato della luna c’è Harden, che ha voluto massimizzare in termini contrattuali l’ultima stagione e ha preferito ripartire da stella in un’altra franchigia piuttosto che restare nel gruppo di OKC e ridare l’assalto al titolo.
Harden è subito volato in Texas, a Houston, dove ha incontrato la squadra e ha subito incontrato i tifosi prima dell’allenamento, entusiasti del suo arrivo. Il Barba, che firmerà presto l’estensione contrattuale, ha parlato con i reporter della trade:
“E’ successo tutto molto in fretta. Ma ora sono qui e non vedo l’ora di iniziare a giocare. Il mio ruolo? Sarà diverso ma col tempo mi abituerò a partire in quintetto e ad avere maggiore attenzione su di me, e andrà tutto bene. Sono pronto. Farò il massimo per vincere. La trade? E’ tutto un business, se è successo c’è una ragione, come sempre“.
Le prime parole di Harden dopo essere atterrato a Houston