Solo quattro partite nella notte della befana, ma tutte sfide interessantissime in cui la posta era ben più alta della mera W. Iniziamo dalla vittoria in triplo over time dei Miami Heat ad Atlanta; coach Spoelstra ha dovuto tenere a riposo sia Wade che James, consegnando la squadra nelle mani di Chris Bosh. Il tanto bistrattato ex Raptors ha risposto alla grandissima chiudendo con 33 punti, 14 rimbalzi e 5 assist, infilando anche la tripla che ha mandato la partita al primo supplementare. Per gli Hawks sono Smith, Johnson e McGrady a mandare avanti la baracca, ma 58 minuti non sono sufficienti per decretare la vincente; nel terzo over time è Mario Chalmers (29 punti, 7 rimbalzi e 8 assist) a trovare i canestri decisivi.
Cambio al timone subito efficace per i Kings: nella tarda mattinata californiana coach Paul Westphal era stato allontanato e sostituito dal suo assistente Keith Smart che ha restituito fiducia a DeMarcus Cousins e trovato un’esaltante successo in rimonta contro i Bucks. Non a caso Smart significa “furbo”, e l’ex playmaker degli Hoosiers ha subito intuito che recuperare Cousins era la priorità: il big man dei Kings, tornato in quintetto base, ha ringraziato con una doppia-doppia da 19 punti e 15 rimbalzi tenendo i suoi a contatto nel momento peggiore. Milwaukee infatti, trascinata da un grande Jennings (31, 7 assist e 5 recuperi) aveva iniziato il secondo tempo con 21 punti di vantaggio, ma i canestri di Thornton (27) e le magie di Evans (25, 10 assist e 7 rimbalzi) hanno regalato la clamorosa rimonta che mette i Kings ad un passo dalla quota playoff.
Altra prestazione ultra convincente dei Blazers che sconfiggono i Lakers e volano in testa alla Western Conference con 5W-1L. Dopo un primo tempo ben giocato dai gialloviola, con il terzetto Gasol-Bryant-Bynum a fare pentole e coperchi (70 dei 96 punti complessivi vengono da loro tre; 0 punti per World Peace e Murphy), Portland ha cambiato marcia spazzando via la squadra di coach Brown con un parziale di 32-18 nel terzo periodo. Sugli scudi ancora una volta Gerald Wallace (31), Aldridge (28 e 10 rimbalzi) e Crawford (17 dalla panchina).
Poco da dire invece sul derby texano tra Mavs e Spurs: la difesa dei nero-argento ha costretto lo sfavillante attacco dei campioni NBA a soli 42 punti nei primi tre quarti di gioco, trovando così una facile vittoria che rilancia le ambizioni della squadra di Popovich, probabilmente all’ultima chiamata per la conquista del titolo. Per gli Spurs ci sono cinque uomini in doppia cifra guidati dai 17 punti di Matt Bonner; buona anche la gara di Gary Neal (rientrato da pochi giorni) che ha chiuso con 12 punti con 4 triple, sostituendo alla grande Manu Ginobili.
Tutti i risultati:
Spurs (5-2) vs Mavericks (3-5) 93-71
Heat (7-1) vs Hawks (4-3) 116-109 3 o.t.
Kings (3-5) vs Bucks (2-4) 103-100
Blazers (5-1) vs Lakers (4-4) 107-96
Questa la Top 5 della notte: