Spesso nei playoff la differenza la fa la “fame” di vittoria: è da quella famosa finale del 2006 che i Mavericks sono a digiuno, ed in questa gara-3 hanno dimostrato tutta la loro voglia di tornare a giocarsi il titolo NBA. Il primo quarto è un massacro: la fisicità della difesa texana concede appena 12 punti, dall’altra parte il movimento di palla ne porta 27. Scott Brooks prova la carta Maynor ma la musica non cambia: dopo 14 minuti di partita Dallas comanda con 23 punti di vantaggio! Si va negli spogliatoi sul 52 a 36 con Kevin Durant fermo ad un pessimo 2/10 dal campo. Per tutto il terzo quarto, nonostante un Nowitzki (18 con 7/21 e anche 7 perse) sottotono rispetto a quello sontuoso delle prime due gare, Dallas mantiene la ventina di punti di vantaggio, ma ovviamente la gara non è finita: l’inevitabile rilassamento dei ragazzi di Cuban, e qualche magia di Durant (24 con 7/22 ma anche 12 rimbalzi e 5 assist) e Westbrook (30 ma 7 perse), riportano OKC a sole 6 lunghezze di distanza. Per tre attacchi consecutivi Harden, Westbrook e Cook si affidano al tiro dalla lunga distanza senza mai trovare il bersaglio; Nowitzki e Terry decidono di averne viste abbastanza e con un paio di canestri chiudono gara-3: Mavs di nuovo padroni del fattore campo!
Risultato:
Thunder - Mavericks 87-93 (Westbrook 30; Nowitzki e Marion 18) Serie: 2 a 1 Dallas