Il primo atto della finale della Eastern Conference tra Bulls e Heat va a Chicago. A differenza di quanto ci si aspettava, non è Rose contro i Big Three, ma una squadra contro i Big Three. I Bulls hanno spazzato via gli Heat con un grande secondo tempo grazie al contributo di tutti, panchina compresa, che ha fornito 28 punti contro i 15 dei gregari di coach Spoelstra. Gli Heat partono decisamente meglio e fanno loro il primo quarto, guidando sempre nel punteggio. Nel secondo periodo i Bulls inseriscono la second unit e riportano in parità la gara grazie all’impatto di Gibson, Korver, Brewer e Watson. Dopo il 48-48 all’intervallo, Chicago allunga all’inizio del terzo quarto con un break di 19-10 che scava il solco decisivo con le bombe di Rose e Bogans, e la solita difesa. Cala il sipario sulla gara nei primi minuti dell’ultimo periodo dopo una schiacciata di Brewer e una bomba allo scadere dei 24″ di CJ Watson che vale l’83-66. Spoelstra non trova risposte dai suoi giocatori che non riusciranno più a riportare il divario sotto la doppia cifra. Finisce 103-82 ed è un bel biglietto da visita da parte dei Bulls per una serie che in molti indicavano fin troppo scontata a favore dei talenti di South Beach.
La differenza in casa Bulls sta tutta nel secondo tempo: una sola persa contro le 8 dei primi 24 minuti, 7 su 14 da tre contro il 3 su 7 e un +10 a rimbalzo rispetto al +2 della prima frazione. La chiave è stata proprio il controllo dei tabelloni perchè Chicago ha totalizzato 45 rimbalzi a 33 e di quei 45, 19 sono offensivi. Questo significa extra possessi e tiri con la difesa totalmente sbilanciata. Anche il numero degli assist, 23 a 11 per i Bulls, sottolinea come Chicago abbia fatto girare di più e meglio la palla.
Agli Heat non bastano i 30 punti di Chris Bosh (12 su 18 al tiro), i 18 di Wade e i 15 di LeBron James, fortemente limitato dalla difesa di Deng. In casa Bulls spiccano i 28 punti dell’MVP Derrick Rose, i 21 di Deng e i 14 di Carlos Boozer. Solita prova sopra le righe di Noah: 9 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate. Per quanto riguarda l’ottimo apporto della panchina, va segnalato Taj Gibson, devastante in alcuni tratti della gara con schiacciate e stoppate: 9 punti, 7 rimbalzi e +17 di plus/minus.
Risultato:
Chicago-Miami 103-82 (Rose 28; Bosh 30). Serie: 1-0 Bulls.
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Le immagini di gara 1 allo United Center