I Miami Heat si rialzano subito dopo la scoppola subita in gara 1 e battono i Chicago Bulls allo United Center nel secondo episodio della serie portandosi così sull’1-1 in vista delle due partite a South Beach. Finisce 85-75 tra due squadre che hanno messo in mostra ottime difese: uno spettacolo opposto a quello di gara 1 fra Mavs e Thunder, ma sempre uno spettacolo. I Bulls trovano il loro massimo vantaggio sul 26-19 alla fine del primo quarto quando Deng batte la sirena dalla propria metà campo. Nel secondo periodo segnano quasi esclusivamente Wade e LeBron James e Miami va al riposo avanti 48-46 mentre i Bulls danno i primi segnali di faticare a trovare la via del canestro, sia con Rose sia con gli altri (c’è una tripla di Korver dall’angolo). Dopo l’intervallo, in concomitanza con l’ingresso in campo di Udonis Haslem per Joel Anthony, Miami fugge via: gli Heat fanno 67-56 (massimo vantaggio), Haslem segna 9 punti praticamente consecutivi e Chicago sembra alle corde.
I Bulls però non cedono e con la coppia Rose-Gibson rimontano fino al 73-73: l’ex Trojan è ormai designato a finire le gare al posto di un irriconoscibile Boozer, che siede in panca nella seconda metà del terzo periodo e non si alzerà più. Thibodeau va con Gibson, Brewer e alterna Noah e Asik, costretto poi ad uscire per un colpo al mento subito da Wade. Il finale è in volata e salgono in cattedra le stelle degli Heat: 12-2 di parziale con 9 di LeBron James e 3 di Wade dalla lunetta, e la gara si chiude con la difesa che impacchetta Rose e gli altri, Deng, Korver e Noah, che non trovano più la via del canestro.
Come in gara 1, anche nel secondo episodio della serie i numeri parlano chiaro: dopo il 45-33 di gara 1, questa volta sono gli Heat a vincere la battaglia a rimbalzo, 45-41. Miami fa più assist, 18-15, e limita i punti in contropiede dei Bulls, anzi, gli Heat stessi riescono ad andare in transizione impendendo a Chicago di schierare la sua difesa. E poi le percentuali dei Bulls: dal 44 al 34 dal campo, dal 47 al 15 da dietro l’arco, dall’85 al 61 dalla lunetta. Serve altro? Ai padroni di casa non basta il solito Rose da 21 punti, 6 rimbalzi e 8 assist mentre solo Deng, con 13 punti, e Gibson, con 8, gli danno una mano. In casa Heat è un’altra musica: dopo i 30 punti di gara 1, Bosh si ferma a 10 mentre gli altri due salgono e di molto. Wade firma 24 con 9 rimbalzi mentre James risponde con 29+10. E poi c’è il fattore Haslem: in una gara quasi decisiva come questa, esce dalla panca e piazza 13 punti con 5 su 10 al tiro.
Risultato:
Chicago - Miami 75-85 (Rose 21; James 29). Serie: 1-1
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Le immagini di gara 2 allo United Center