Division della Eastern Conference che potrebbe prendere il posto dell’Atlantic come peggiore di questa stagione dovrebbe essere la Central che se escludiamo i Chicago Bulls, non ha altre squadre in grado di puntare a qualcosa di importante, e probabilmente solo i Pacers possono sperare nei playoff. I tori l’anno scorso hanno chiuso con il miglior record della regular season e quest’anno hanno lavorato per confermarsi a questo livello, mettendo a fianco dell’MVP stagionale Derrick Rose, una guardia con tanti punti nelle mani come Rip Hamilton, chiamato a togliere un po’ di pressione sul leader della squadra. La difesa di Thibodeau poi farà il resto, con Boozer però chiamato a una stagione al livello di quelle di quando giocava nello Utah (stando anche lontano dagli infortuni).
Dietro ai Bulls, ma a parecchia distanza, ci sono gli Indiana Pacers, ritornati a essere una squadra dopo che la rissa del Palace of Auburn Hills di Detroit li aveva completamente distrutti; l’ottimo lavoro di Bird nel ricostruire ha dato in mano a coach Vogel un gruppo giovane ma con talento e soprattutto tantissima voglia. Vicino a Granger, Collison, Hill, Hibbert e Hansbrough è stato aggiunto uno dei pezzi pregiati del mercato dei free agent, cioè David West, che porterà punti ed esperienza. Manca ancora una guardia per poter sperare anche nel quinto posto a Est.
Chi ha deluso la scorsa stagione sono stati i Milwaukee Bucks, passati dall’essere una possibile sorpresa a non fare neppure i playoff, e quest’anno la situazione non sembra essere migliorata. Stephen Jackson preso questa estate prima del lockout non vuole rimanere e al momento sta adducendo un problema alla schiena per non giocare; dovrà essere ri-scambiato o tagliato, perdendo però così tutto il suo talento.
Dietro a tutte due “derelitte” come i Cleveland Cavaliers e i Detroit Pistons: entrambe sono in piena fase di ricostruzione, i primi dopo l’addio shock di LeBron James, i secondi dopo i successi degli anni scorsi. I Cavs potranno contare sulla prima scelta assoluta dell’ultimo draft, Kyrie Irving (e sulla quarta, Thompson) che promette almeno un po’ di spettacolo anche se per il resto non c’è molto altro a disposizione.
I Pistons hanno tagliato Hamilton riconfermando invece Prince e Stuckey, qualche buon giovane c’è (Daye e Jerebko) ma i problemi sono soprattutto vicino a canestro dove c’è in pratica il solo Villanueva a segnare qualche punto.
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