Nella notte dell’ultimo giorno di mercato NBA erano in programma soltanto due partite, entrambe con grandi aspettative ma finite con due blow out.
Gli Spurs hanno ridimensionato le velleità dei Clippers spazzandoli via già nel primo quarto con un parziale di 34-21. La gara si è chiusa definitivamente al rientro dagli spogliatoi quando i texani hanno inflitto un altro parziale identico agli uomini di Del Negro che questa volta ha avuto un Chris Paul sottotono (4 punti e 3 assist), decisamente uscito sconfitto dallo scontro diretto con Tony Parker (31 e 7 assist). Per San Antonio si tratta della quinta vittoria consecutiva che regala 4 W di vantaggio sui Thunder, secondi nella Western.
Punteggio classicamente più basso nel big match della Eastern Conference tra Heat e Bulls. La partita si decide nei quarti pari, in cui Chicago segna in totale 26 punti, tanti quanti il solo LeBron James, all’ennesima prestazione sopra le righe con un 11/15 dal campo, 12 rimbalzi e 7 assist. Continua l’ottimo momento di Wade (20, 8 e 5 assiwst) in forma in modo preoccupante per gli avversari verso il Larry O’Brien Trophy. Per Chicago il migliore è Nate Robinson (14), mentre Marco Belinelli fatica e segna solo dalla lunetta (0/1 da due, 0/3 da tre e 3/4 ai liberi) chiudendo con 3 punti e altrettante palle perse in 15 minuti.
Miami, alla nona doppia-V consecutiva, ora ha 5.5 partite di vantaggio sui Knicks: l’est è ancora del Re.
I risultati:
Bulls (31-23) – Heat (38-14) 67-86
Clippers (39-18) – Spurs (44-12) 90-116