Tutto facile per gli Spurs che già nel primo tempo chiudono la gara e forse la serie portandosi sul 2-0. Le incursioni di Tony Parker (18 e 9 assist) ed il 7/14 di squadra dalla lunga distanza nei primi 24 minuti segnano già la partita. Coach Popovich, insignito del premio di allenatore dell’anno prima della palla a due, ha così potuto far riposare i suoi big. Nel 114-83 finale ci sono ben sette Spurs in doppia cifra, solo due invece per i Jazz, che hanno avuto pochissimo da Millsap (9 con 4/11) e Jefferson (10 con 5/15).
Memphis si iscrive nuovamente alla serie dopo l’incredibile rimonta subita in gara-1. Rudy Gay (21 con 9/13) e compagni giocano bene e tengono sempre la testa avanti; solo un favoloso Chris Paul (29) permette ai Clippers di rimanere a contatto, così si entra negli ultimi 12 minuti con appena 6 punti di divario. Una giocata da 4 punti del folletto ex Hornets riduce ulteriormente il distacco, ma quando da una parte si sveglia Randolph (15) e dall’altra si infortuna anche Mo Williams è tempo di 1-1.
Già a gara-3 invece la serie tra Pacers e Magic: Indiana restituisce il maltolto ed espugna la Amway Arena portandosi in vantaggio nella contesa. Dopo un primo tempo equilibrato, grazie soprattutto a Glen Davis (16 punti nel secondo quarto, 22 in totale), Indi prende il controllo della gara con un super Hibbert (18 punti con 8/10 e 10 rimbalzi) e Danny Granger (26). Orlando crolla fino al -25 ed ora Van Gundy dovrà fare un miracolo per rimettere in piedi la sfida.
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Tutti i risultati:
San Antonio Spurs-Utah Jazz 114-83 (2-0)
Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 105-98 (1-1)
Indiana Pacers-Orlando Magic 97-74 (2-1)