NCAA Tour: i Clemson Tigers sfidano l’All Star Team Vicenza

In questi giorni a Vicenza si sta svolgendo l’NCAA tour, evento (purtroppo poco pubblicizzato) che permette di seguire da vicino l’ambiente cestistico collegiale USA. Noi di BasketCaffe.com abbiamo seguito il match tra Clemson University (ACC conference, in cui militano “anche” Duke, North Carolina e Syracuse) e l’All Star Team di Vicenza, capitanato dall’ex Benetton Alberto D’Incà (classe ’87) e dal sempiterno Andrea Camata, centro con un lungo passato in serie A. La cornice di pubblico è ottima, e le presentazioni delle squadre avvengono in puro stile “made in Usa”, con l’inno nazionale americano che precede la palla a due. Il match non è mai stato messo in discussione, con i giovani di Clemson che non sono rimasti intimoriti dalla lunga zona proposta da coach Ussaggi, colpendo per ben 12 volte dai 6.75 m con il sophomore Damarcus Harrison (4/5 dalla lunga) e con il mancino Patrick Rooks II (3/5).

A far aizzare la folla ci ha pensato la stella dei Tigers, il classe 1993 K.J McDaniels, con cinque voli sopra il ferro terrificanti innescati principalmente da un altro possibile prospetto NBA, il playmakerino tascabile Jordan Roper, imprendibile per tutta la partita per gli avversari. Sotto le plance il vuoto è stato fatto da Landry Nnoko, lungo del Camerun, protagonista con ben 19 rimbalzi arpionati; per il centro africano (che ha ricordato molto Bismack Biyombo, grezzo ma efficace) ci sarà sicuramente più spazio nella stagione da sophomore con i Tigers, dopo gli appena 6 minuti di media giocati da freshman.

Il risultato finale di 83-67 fa comunque molto onore agli All Stars vicentini, che hanno cercato di resistere ai contropiedi e ad una grandine di triple dei Tigers, guidati per la terza stagione consecutiva da coach Brad Brownell.
Il prossimo appuntamento per gli appassionati di NCAA è domenica 19 Agosto alle 20:30 al palazzetto dello sport di Vicenza, con i Saint Joseph Hawks che sfideranno sempre l’All Star Team.

Qui trovate gli highlights della partita:

Questi invece gli “zompi” di McDaniels: