New York Jets: verso l’alternativa Tebow?

di Beniamino Franceschini

Fonte: Elsa/Getty Images North America

Il Monday Night di stasera oppone la migliore squadra NFL, gli Houston Texans (4-0), contro una delle compagini più in difficoltà, i New York Jets (2-2). Se le tendenze delle prime gare continuassero a proporsi, non ci saranno difficoltà per Houston, tanto che, in questi giorni, l’argomento principale sul quale stanno dibattendo appassionati e addetti ai lavori è l’eventuale presenza in campo di Tim Tebow al posto di Mark Sanchez.

C’è un elemento che è necessario tenere in considerazione nell’analisi del percorso dei Jets, ossia la sensazione che la serie 2-2 gravi quasi come uno 0-4, soprattutto perché sulla squadra si sono abbattuti due gravi inconvenienti quali gli infortuni di Darrelle Revis e Santonio Holmes, forse i due migliori giocatori della formazione. I Jets sono nelle ultime posizioni in molte classifiche NFL: 27,2 punti subiti per partita e 20,2 segnati, 263 yds/g di total offense concesse contro 243 yds/g realizzate. A ciò deve essere aggiunto che Sanchez ha lanciato 63/128 per 813 yard e 5 touchdown, cosicché l’attacco di New York appare davvero in difficoltà. Sanchez dovrebbe essere titolare anche stasera, ma, qualora i Jets non convincessero contro i Texans, l’head coach, Rex Ryan, potrebbe tentare la carta Tim Tebow (1/1, 9 yds, 38 rush yds) già nel prossimo match con Indianapolis. Tuttavia, l’inserimento dell’ex Broncos necessiterebbe di una sorta di riassetto dei Jets, poiché Tebow avrebbe bisogno di almeno due o tre gare per riacquistare il ritmo sul campo e affinare l’intesa con la squadra da un punto di vista pratico. Oltretutto, una tale dinamica potrebbe condurre sia ad alcune incomprensioni nello spogliatoio, sia a un confronto tra Ryan e l’offensive coordinator Tony Sparano, poco propenso all’impiego di Tebow.

In effetti, il già quarterback di Denver non conosce i Jets, trovandosi adesso in un contesto diverso dall’ambiente della pre-season, quando ancora, oltre a Holmes, erano disponibili Stephen Hill e Dustin Keller, infortunatisi prima dell’inizio del campionato. D’altronde, nemmeno i Jets hanno confidenza con Tebow: durante le sue brevi comparse, New York, mancando l’affiatamento tra quarterback e schieramento, ha dovuto ricorrere a schemi piuttosto prevedibili e standard. Lo sporadico utilizzo di Tebow da un lato ha impedito al giocatore la ripresa di un buon andamento, dall’altro, addirittura, è stato controproducente per Sanchez, che ha visto talvolta interrompersi un’eventuale continuità dei giochi.

La situazione dei Jets non è semplice, soprattutto perché il morale e gli infortuni stanno minando la compattezza e le prestazioni della squadra: provare a inserire Tebow per qualche gara consecutiva potrebbe essere una valida alternativa, considerato che, qualora la scelta fosse potenzialmente giusta, una sola partita non potrebbe né donare la sicurezza a New York, né garantire al giocatore un passo efficace.

Beniamino Franceschini