La cessione di Lamar Odom da parte dei Los Angeles Lakers ai Dallas Mavericks in cambio sostanzialmente di nulla, non è piaciuta. Nè all’interessato, nè tanto meno a Kobe Bryant, che all’interno dei gialloviola dovrebbe contare qualcosina. Un po’ perchè Lamar faceva ormai parte del tessuto connettivo, non solo dello spogliatoio dei Lakers, ma anche della stessà città degli angeli, per il suo matrimonio con Khloe Kardashian e la partecipazione a svariati reality show, un po’ perchè il sesto uomo dell’anno della passata stagione è stato decisivo in tutti gli ultimi successi della franchigia di Jerry Buss.
Nella conferenza stampa di presentazione come giocatore dei Dallas Mavericks, Odom non è stato tenero con la sua ex squadra, per il modo in cui era stato ceduto ai New Orleans Hornets nell’affare Chris Paul, poi saltato.
“E’ decisamente surreale. Quando mi hanno ceduto a New Orleans, mi sono sentito preso in giro. Ho grande rispetto per la città e per gli Hornets, ma non è dove volevo essere dopo aver giocato ai Lakers e vinto dei titoli. Avrei dovuto ricominciare tutto da capo. Pensavo che dopo tutto il tempo trascorso insieme, avrei avuto più rispetto da parte dei Lakers. Me la sono presa per questo motivo, per il modo in cui mi avevano ceduto senza dirmi nulla, non tanto per gli Hornets“.
Alla fine Odom è riuscito a rimanere in una squadra che lotta per il titolo, come i Mavericks campioni in carica.
“Il mio agente mi aveva detto che i Lakers mi avevano ceduto agli Hornets, senza prima essere interpellato. Allora ho chiamato Kupchak (il gm dei Lakers, ndr) e gli ho detto che se volevano cedermi, doveva parlare col mio agente e gli sarei stato grato se mi avessero dato la possibilità di continuare a competere per il titolo, in una squadra come Dallas“.
Nei giorni successivi, anche Kobe Bryant si è lamentato per la trade di Odom, un giocatore fondamentale nello spogliatoio e decisivo sul campo, e poi perchè era stato ceduto ad una diretta concorrente per il titolo. Kobe, nelle sue dichiarazioni, ha fatto riferimento anche ad alcune critiche che erano state rivolte proprio allo stesso Odom di essere troppo distratto dai reality show e dalla vita mondana al fianco della moglie, Khloe Kardashian.
“A essere sinceri questa cosa non mi piace, non mi piace per niente. E’ difficile perdere Lamar. Si pensava che dovessimo ritornare competitivi per rifarci della sconfitta con i Mavs nei playoff dello scorso anno, ma così è dura. Stiamo parlando del sesto uomo dell’anno nella scorsa stagione. Ha giocato alla grande. Non capisco le critiche per il reality, non le capisco proprio. L’ultima stagione è stata la migliore per lui, non era affatto distratto e ha dato tutto in campo. Conosco Lamar da tanti anni, la sua versatilità e la sua personalità hanno significato tanto per la squadra. La sua presenza è importante nello spogliatoio, anche solo se pensiamo alla chimica. Lui è speciale quando si tratta di fare gruppo“.
E a T.J. Simers, giornalista del Los Angeles Times che gli ha manifestato i suoi dubbi sul fatto che i Lakers siano forti almeno come l’anno scorso The Black Mamba ha rincarato la dose:
“Infatti non lo siamo. Siamo terribili e potremmo anche peggiorare.”