E’ di oggi la notizia che a Roma è stata scoperta una casa di appuntamenti erotici dove due colombiane, anche esse prostitute, guadagnavano sino a 30.000,00 euro mensili, con prestazioni da 400 € a “botta”, il tutto, naturalmente, esentasse.
Personalmente sono contro la prostituzione e mi vanto di non avere mai praticato il sesso a pagamento, neppure da militare. Preferisco l’astinenza.
Però non mi va di imporre il mio punto di vista agli altri.
E capisco che c’è un mercato ed un’offerta perchè vi è tanta, troppa domanda.
Lascio ai sociologi ed agli psicologgi indagare il perchè.
Io in tempi di crisi faccio due conti ed un ragionamento: perchè non sottoporre tuttoal rigido controllo sanitario ed ispettivo dello Stato (o delle Regioni, visto che il federalismo è di moda), incamerando i tributi relativi ai guadagni, eliminando i papponi ed i magnaccia e tirando fuori dal giro chi lo fa per bisogno e non per vocazione?