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Non se ne e' parlato molto all'estero, ma sono convinta che questo Papa, piu' degli altri, abbia lasciato un grande segno nella comunita' cristiano Copta e nell'Egitto intero.
Era un Papa molto amato, sia dai suoi fedeli che dagli egiziani musulmani, in quanto prima di Papa si definiva un Egiziano.
Nei primi anni 80 fu mandato in esilio nel Monastero di Wadi Natrun, a 90 km circa dal Cairo, dal vecchio Presidente Sadat.
Il Papa infatti era totalmente contrario all'accordo di Camp David preso da Sadat con Israele, e per questo si rifiuto', fino alla morte, di entrare a Gerusalemme e spingere i copti egiziani ad andarvi.
Diceva infatti che finche' i Musulmani non potranno fare il loro pelleggrinaggio a Gerusalemme, neanche i Cristiani Copti potranno farlo.
Per questo motivo passo' 3 anni della sua vita in esilio, finche' Moubarak lo libero', e proprio nel Monastero dove fu mandato chiese poi di essere seppellito.
L'Egitto ha dichiarato 3 giorni di lutto nazionale alla sua morte, e fasce nere sono apparse per 3 giorni in tutti i canali televisivi egiziani.
A tutta la comunita' copta sono stati concessi 3 giorni di riposo lavorativo affonche' potessero recarsi a dare l'ultimo saluto al Papa Shenuda, che per 3 giorni e' stato posto sulla Cattedra di San Marco, nel quartiere dell'Abbaseya.
Proprio li, lunghissime file di fedeli hanno salutato per l'ultima volta il loro Papa, e moltissimi musulmani hanno supportato la lunga attesa portando acqua ai loro fratelli Copti.
Si stima che 5 milioni di persone, tra Cristiani e Musulmani, hanno reso omaggio al Papa Shenuda III.
Il Funerale e' stato ripreso dai canali egiziani e moltissimi, non solo Copti, hanno seguito la diretta. A dire la verita' non c'e' nessun egiziano che io conosca che non mi abbia chiesto in quei giorni, con voce triste, se anche io avevo guardato la diretta televisiva.
Dopo la caduta di Moubarak, durante i scontri del Fetna (ne parlammo qui e qui), creati ad hoc tra Cristiani Copti e Musulmani per creare scompiglio e detsbilizzare il Paese, indimenticabile fu il suo intervento:
"Noi non viviamo in Egitto, ma e' l'Egitto ha vivere dentro di noi"
R.I.P
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