Dal Capitolo 21del Vangelo secondo Matteo
VV 33-fine
I vignaioli malvagi
Poi Gesù in parabole parlò:
- “ Un uomo piantò una vigna; cinse,
i confini con pietre e l’affittò,
poi si trasferì. Un bel giorno intinse
la memoria nei ricordi e spedì
un servo ai coloni. Costui non vinse
la loro protervia, ma anzi subì
oltraggi e batoste, anzicchè il censo
dovuto al suo padrone. E così
fu costretto a mandarne un altro! Denso
di speranza attese la sua ambasciata,
ma quello sventurato venne offenso
a morte! Ugual sentenza fu data
ad altri servi, ed altri malmenati
ancora! L’ultima carta rimasta
all’uomo era Suo figlio.” – ‘ Quegli ingrati’
pensò – ‘ rispetteranno almeno mio
figlio!’ – Però, i coloni, accecati
dall’avidità, presero quel pio
messaggero e lo picchiarono a morte,
scaricandolo come un senza Dio!
Quale sarà secondo voi la sorte
Che il padrone di quella vigna ha in mente
Per quei coloni dalle menti storte?
Verrà, farà perire quella gente
Indegna e affiderà la vigna ad altri!
Non avete letto del Re Sapiente
Questo salmo: ‘Costruttori non scaltri
Han scartato la pietra che diviene
Basilare?’ Agli occhi di noi altri
È mirabil ciò che da Dio proviene?”
Avrebbero voluto impadronirsi
di Lui perché temevano, le iene,
la folla e poiché era da capirsi
che la parabola l’aveva detta
per loro, furono costretti a dirsi
di non potere ancora far vendetta.