Quotazioni oro, rialzo su attesa mosse BCE e crisi geopolitiche
INVESTIRE IN ORO
Settimana di rialzi per le quotazioni oro dovute ai cattivi dati economici dell’Eurozona ed alle tensioni geopolitiche nel mondo.
All’inizio della settimana, la quotazione era di 1.281,15 dollari, ma alla fine dell’ottava era già a 1.287,34 dollari l’oncia, mostrando un aumento dello 0,48%. Maggiore è stato il rialzo espresso nella divisa europea: per gli investitori dell’Eurozona il prezzo di acquisto è passato dai 967,52 euro dell’apertura di lunedì ai 980,27 euro l’oncia di chiusura venerdi, per una crescita dell’1,32%.
La divergenza con il dollaro è conseguenza dell’indebolimento della moneta unica contro il biglietto verde. Il rapporto di cambio tra le due valute si è portato da 1,3246 di inizio lunedì a 1,3133 di fine venerdì.
Nel 2014 il prezzo dell’oro si è rivalutato in dollari del 6,57% (da 1.208 a 1.287,34) ed in euro del 11,39% (da 880 a 980,27).
Dati economici Eurozona pessimi e venti di guerra.
L’apprezzamento settimanale delle quotazioni oro, per quanto limitato, è dovuto all’arrivo di dati macroeconomici sempre più negativi dall’Eurozona, dove si è appreso questo venerdì che l’Italia è entrata in deflazione in agosto e che la disoccupazione è in crescita, mentre la fiducia di imprese e consumatori sembra collassare un pò in tutta l’area. Per giunta, in Francia, le difficoltà dell’economia ed i contrasti dentro il governo hanno determinato una crisi politica, anche se fulminea.
Questa situazione sta creando in Europa l’aspettativa di una politica monetaria ancora più accomodante da parte della BCE, e probabilmente ci sarà da aspettarsi l’annuncio, al board di giovedì prossimo, di un Quantitative Easing europeo, cioè la possibilità di comprare titoli di Stato e altre misure idonee a combattere la deflazione e determinare la ripartenza dell’economia.
Infine, le tensioni geopolitiche, specie quelle tra Russia e Ucraina (con l’Occidente) ed in Medio Oriente, creano parecchia preoccupazione tra gli investitori.
Perchè le quotazioni oro salgono di poco.
Tuttavia, nonostante le cattive notizie, le quotazioni oro salgono di poco e mostrano una certa “freddezza”. Ciò si ha per effetto di alcuni dati.
Anzitutto, la Federal Reserve si accinge, da qui ai prossimi 12 mesi, a rialzare i tassi. Lo stesso farà la Bank of England, che potrebbe anticipare la stretta tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo. In più, l’inflazione nell’Eurozona è sempre più vicina allo zero e ciò disincentiva gli acquisti di oro, bene rifugio per eccellenza contro il caro prezzi. Infine, l’attesa di nuova liquidità a bassissimo costo in arrivo da Francoforte crea l’incentivo a comprare titoli, in previsione di un rialzo dei loro corsi, sottraendo così risorse da investire nell’oro.