234 favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti. Il Senato approva il ddl sul reato di negazionismo che ora passa per la discussione e votazione a Montecitorio. Palazzo Madama compatto per la proposta di legge, astenuti e contrari fra Forza Italia, Ncd-Udc e Aut-Psi-Maie.
Aumentano le pene per propaganda, pubblica istigazione e pubblico incitamento fondati in tutto o in parte sulla negazione della Shoah ovvero dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra. Questo il contenuto del disegno di legge presentato al Senato ad inizio Legislatura, e finalmente approvato a Palazzo Madama.
Il 95,5% dell'Aula si è espresso a favore della norma, e nonostante si potesse auspicare un consenso unanime, tra contrari e astenuti sono stati otto i Senatori a dire No. Astenuti Domenico Scilipoti (Fi), Antonio D'Alì (Fi), Fausto Guilherme Longo (Aut-Psi-Maie), Enrico Buemi (Aut-Psi-Maie), Claudio Zin (Aut-Psi-Maie) ed Elena Catteneo (Aut-Psi-Maie), Monica Casaletto (Misto) e Paola De Pin (Misto). A votare contro Lionello Marco Pagnoncelli di Forza Italia, Carlo Giovanardi e Luigi Compagna di Ncd-Udc.
Particolarmente contro la norma la Senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo:
Non è ammissibile imporre limiti alla ricerca e allo studio di una teoria [...] i negazionisti speculano sulla pelle e sul dolore degli altri [...] nei paesi che hanno adottato leggi contro negazionismo i media sono diventati cassa di risonanza per queste teorie
Ora la palla passa a Montecitorio, dove ci si aspetta che il provvedimento venga approvato senza problemi.
il resoconto della votazione Per approfondimenti: