Roma: il quartier generale era la Capitale. Arrestati 4 albanesi a capo di un' organizzazione internazionale per il traffico di droga

Blitz della Guardia di Finanza di Roma che ha messo fine all'attività di un'organizzazione criminale albanese dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base operativa nella Capitale. 
Arresti, controlli e perquisizioni in diverse città d'Italia da Roma a Catania. 
Nella Capitale, considerata dalla banda il 'quartier generalè, gli investigatori del comando provinciale hanno arrestato Shpetim Kadana, detto 'Sandrò, considerato il capo dell'organizzazione, mentre in Sicilia le manette sono scattate per Ermir Baja e ad Astrit Docaj è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare presso il carcere di Augusta, in provincia di Siracusa, dove era già recluso per altri episodi legati al traffico di stupefacenti. 
A Monza, invece, le Fiamme Gialle hanno arresto Gjergj Sarreqj. Gli accertamenti, eseguiti anche attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti, sono durati oltre due anni e hanno fatto luce sul notevole spessore criminale della banda che fungeva da centrale di acquisto anche per conto di altri clan nazionali e stranieri. 
In sostanza l'organizzazione dopo aver provveduto alla raccolta dei fondi, curava l'approvvigionamento di ingenti partite di cocaina da fornitori in Olanda ed in Belgio, il trasporto in Italia e la distribuzione. 
In alcuni casi l'organizzazione è servita anche come punto di raccolta per gruppi di narcotrafficanti esteri: infatti, alcune partite di droga acquistate da Sheptim Kadana nei Paesi Bassi sono state successivamente inviate in Grecia, dove è risultato attivo un altro gruppo in collegamento con la banda. 
Nel corso dei due anni di indagine sono stati complessivamente sequestrati circa venti chili di cocaina, destinata ad essere immessa nel mercato della Capitale e di altre città italiane, e sono state arrestate dodici persone che avevano precisi ruoli e compiti nell'organizzazione. 
Le Fiamme Gialle hanno eseguito in tutta Italia quindici perquisizioni con l'aiuto delle unità cinofile antidroga del Gruppo pronto impiego di Roma, che hanno consentito di rinvenire anche due bilancini di precisione, utilizzati per il confezionamento dello stupefacente, due pistole, di cui una risultata rubata, e munizioni.

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