Il tecnico della Grifo capolista avverte il collega Montanelli: "Noi i favoriti, per gioco, valori tecnici e classifica".
Quella tra Siena e Grifo è una sfida che tutti gli appassionati di calcio femminile stanno attendendo da diverse settimane. La formazione perugina ha dalla sua quattro punti di vantaggio e la conseguente possibilità di giocare per due risultati su tre. Una gara che metterà di fronte diversi ex: su tutti Oliviero Montanelli predecessore di Scapicchi sulla panchina della Grifo e oggi principale avversario in chiave promozione. Il tecnico perugino non sembra soffrire il paragone, anzi: l'occasione è ghiotta per dimostrare al collega la bontà del lavoro sin qui svolto e per mettere a tacere qualche polemica passata.
Scapicchi, siamo già di fronte ad una partita fondamentale?
"Per il Siena è possibile, per noi sarà una gara importante. Con quattro punti di vantaggio abbiamo a disposizione due risultati su tre. Dovesse andare male, domenica sera ci ritroveremmo comunque in testa alla classifica. Certo, in caso di vittoria la nostra stagione subirà una svolta determinante".
Saranno messe di fronte le uniche due squadre imbattute del girone e quelle che sembrano avere i valori tecnici migliori. La Grifo cosa ha in più del Siena?
"Un gioco e delle soluzioni offensive importanti. Loro, hanno i calci piazzati e i gol della Migliorini".
In vista dell'impegno che settimana di lavoro ha programmato?
."Sempre la stessa. E' chiaro che la tensione è diversa: si capisce chiaramente che dentro lo spogliatoio c'è un'altra atmosfera rispetto al solito. Le ragazze ci tengono a fare bene e a dimostrare di essere le più forti. Queste sono partite che si preparano da sole".
Ha in mente qualche variazione tattica?
"La squadra ha una sua identità e non ho nessuna intenzione di modificarla. Noi andremo a Siena a giocare con lo stesso spirito che abbiamo adottato nelle precedenti gare e con un vantaggio".
Quale?
Rispetto a molti altri avversari del girone, il Siena lo conosciamo bene per averlo affrontato già la scorsa stagione. In settimana abbiamo più possibilità di preparare i nostri schemi secondo le caratteristiche dell'avversario".
Di fronte si ritroverà Montanelli, suo predecessore: teme il confronto?
Nella maniera più assoluta. Quando sono arrivato alla Grifo, dopo la sua partenza, è stata creata ad arte un po' di polemica, ma non certo dal sottoscritto né tanto meno dalla società. Ho ereditato un gruppo con dei valori importanti ma da definire. Io ho lavorato sui dettagli e sui singoli ruoli in base alle caratteristiche di ogni ragazza, ottenendo dei risultati sul piano del gioco e della crescita individuale. Con Montanelli non ho mai avuto rapporti personali, ma lo rispetto come collega. Spero che domenica le ragazze scendano in campo per se stesse e per ottenere una vittoria importantissima: non devono certo dimostrare il loro attaccamento al sottoscritto, visto che già ne hanno dato dimostrazione".
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