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Creato il 26 maggio 2011 da Ilpescatorediperle
"Ci sono quelli che hanno avuto il '68, Woodstock, la rivoluzione sessuale, gli anni di piombo, il post-comunismo.La mia generazione ha avuto Wanna Marchi.
Fin da quando ho raggiunto l'età della ragione, ho sentito ripetermi dal televisore che eravamo grassi, larodsi, brutti, che facevamo schifo. Ma che bastavano duecentomilaaaa lire e tutto si sarebbe risolto.Io crescevo, Wanna denunciava la decadenza fisica e metafisica del mondo, e io la capivo. Tutta la mia generazione la capiva.Lei gridava: "D'acordooo?"E noi, evidentemente, lo eravamo."
Questo è l'attacco di un bel romanzo di Matteo B. Bianchi, Generations of Love (a cui devo molte cose, tra cui la passione per le sigle di Heather Parisi e le canzoni di Giuni Russo).
Per quelli che, come me, vengono una generazione o due dopo Bianchi, le cose non sono molto diverse. Siamo passati dai tempi dei buoni contro i cattivi a quelli degli imbonitori contro gli incattiviti. Dai tempi moderni ai tempi fru fru.Wanna Marchi, per il momento, è stata sepolta dai processi - benché, senza dubbio, possieda degli Horcrux in giro pronti a donarle l'immortalità.
Uno di questi è senza dubbio Silvio Berlusconi. Di tutta la retorica e il mito (la favola) della "rivoluzione liberale" (che è un termine di Gobetti, che coi fascisti certo non si sarebbe alleato), rimane questo: un vecchietto urlante che propone rimedi miracolosi, "riforme", che non vedremo mai.
Come Wanna, anche Betty (uno dei suoi pseudonimi, ricordate?) ha parlato, o meglio gridato, alla pancia degli italiani. Laddove lei prometteva prodigiosi cali di peso lui annunciava sorprendenti cali di tasse. Entrambi mettevano in campo la loro storia, entrambi hanno figlie volitive e assai simili ai genitori, entrambi hanno un Mago do Nascimento pronto a certificare notizie false e tendenziose come fossero vere. Berlusconi più d'uno, per la verità.
Entrambi, con queste promesse a buon mercato, hanno avuto consenso e si sono arricchiti.
Ma mentre Wanna ha dovuto (o forse semplicemente non ha potuto che) limitarsi a televendere cosmetici di dubbia efficacia, Betty ha preso il largo, ed è sceso in campo. La sua stella ha brillato più a lungo. Wanna ai processi di Milano è andata a fare l'imputata, pur proclamandosi innocente; Silvio è andato a rovesciare il tavolo e ha approfittato di ogni scappatoia possibile.
Così, forse, Wanna Marchi lascia, pur nella sua disonestà, una scia di simpatia dietro di sé. In fondo, lei ha solo cercato di scioglierci la pancia. Silvio, il cui potere sembra non finire mai, non capisce che è l'ora di abbandonare le scene. Peccato che così rischi di sciogliere l'Italia.
Scioglitalia
p.s.: Per quel che vale, dedico questo post a E., che tanti anni fa mi ha regalato il libro di Matteo B. Bianchi, e che è stato più importante per me di quello che può immaginare. Tanto non legge di sicuro il mio blog, quindi posso dirglielo.da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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