Oggi che vi scrivo faccio finta che ieri sia oggi.
Lo ieri di cui vi scrivo che faccio finta sia oggi è mercoledì 19 giugno mentre oggi in realtà è domenica 30 giugno.
Da qualche giorno sto prendendo tempo tardando a raccontare di questi intensi, irripetibili, veloci e saturi giorni che per riuscire a scrivere devo far mente locale, giorni che a partire da quello che vi sto per raccontare sono giorni che fatico a riordinare.
Due anni di pentolapvessione mi hanno però insegnato che se non mi affretto esplodo, per cui è domenica e mi ci metto.
- Mercoledì 19 giugno rientra nella categoria “giorni intensi”.
Oggi ai consueti appuntamenti si susseguono altri accadimenti, agli arrivi si sommano le partenze.
- Mercoledì 19 giugno rientra poi nella categoria “giorni irripetibili”.
Oggi le gambe tremano, i piedi inciampano e le ginocchia stridono giacomo giacomo… un bel respiro profondo, oggi inizia un nuovo viaggio.
Oggi è il giorno in cui si chiude un’avventura iniziata un terzo di vita fa.
Oggi è un giorno davvero irripetibile, a meno che non mi trasformi in Woody Allen.
- Mercoledì 19 giugno rientra anche nella categoria “giorni saturi”.
La mattina si apre irripetibile, il pomeriggio prosegue intenso con l’organizzazione di un’inaugurazione e la sera si chiude con la partenza per Bolzano.
- Mercoledì 19 giugno rientra pure nella categoria “giorni veloci”.
Dalle 9 alle 24 si chiudono percorsi, si aprono strade e si macinano chilometri neanche fossi Ufo Robot.
Oggi c’è tempo solo per una breve pausa, nel Talismano della felicità come sempre c’è la ricetta che fa per me.
Caffè viennese
Caffè ghiacciato zuccherato
latte freddo
chantilly
Morale del Caffè viennese: lo sorseggio lentamente gustando ogni assaggio.