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Sixers: è l’ora del raccolto

Creato il 30 agosto 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Per inaugurare al meglio il nuovo “anno zero” in NBA (iniziato nel mese di Giugno con il tanto atteso draft e proseguito con la Trade of Century DH12-Lakers) la maggior parte delle squadre NBA ha ricostruito o ammodernato il proprio progetto tecnico, sfruttando i nuovi equilibri che si verranno a creare all’inizio di questa attesissima stagione.
Il progetto tecnico dei Philadelphia 76ers versione 2012-2013 ha subito un’importante opera di reystaling al fine di potenziare (senza snaturare) il lavoro portato avanti egregiamente da coach Doug Collins.

Dopo due stagione di saldo non negativo, i Sixers hanno interpretato a modo loro il periodo di grande cambiamento che sta attraversando l’intera lega. Grandi cambiamenti che hanno riguardato anche la division di apparteneza di Philly, con Nets e Raptors pronti ad una stagione in attivo (e che magari continui ai playoffs) e Knicks alla ricerca di una continuità di risultati non ancora raggiunta.
Attraverso l’arrivo (o meglio il ritorno a casa) di Andrew Bynum e l’addio ad Andre Iguodala (spedito in Colorado), Philadelphia ha voluto rafforzare una squadra che fa del grande atletismo su entrambi i lati del campo la sua caratteristica peculiare.
E da quest’anno i Sixers potranno contare su di una coppia di lunghi di peso e di grande talento composta dal già citato Bynum a cui si affianca uno Spencer Hawes che nel ruolo di ala grande ha ancora tanti margini di miglioramento ma da già delle garanzie.
La fine del matrimonio tra Iggy e Phila rappresenta la scelta precisa da parte della dirigenza di passare da una squadra di belle speranze (quasi sempre venute meno ai playoffs) a squadra cinica e concreta pronta a raccogliere quanto di buono seminato nel corso della recente gestione tecnica e societaria.

Per sostituire al meglio i partenti  Lou Williams(diretto in Georgia) e Jodie Meeks (firmato dai Lakers), nella città dell’amore fraterno sono arrivate le guardie Jason Richardson e Nick Young. Un reparto guardie a cui occorre aggiungere anche quel Evan Turner il quale non ha del tutto convinto e da cui ci si aspetta la classica esplosione.

Roster che si completa con le conferme di Thaddeus Young e Jrue Holiday, con l’interessante sophomore Lavoy Allen e con l’arrivo del tiratore Dorrell Wright (l’anno scorso a Golden State).
Un organico quindi che almeno sulla carta è pronto a misurarsi con l’elite della conference orientale, in regular season ma sopratutto durante i Playoffs.
Dopo due stagioni da sufficienza piena è quindi giusto puntare a qualcosa di più aggiungendosi al nutrito gruppo di squadre pronte a dare battaglia sin dalla prima palla a due della stagione.


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