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Senza entrare nel merito della situazione politica, degli interessi economici, delle convinzioni religiose e personali, quello che sta accadendo in Siria e' un vero e proprio massacro.
Ogni giorno muoiono persone innocenti per mano di barbari, ogni giorno centinaia, migliaia di persone lasciano il loro Paese alla ricerca di sicurezza, alla ricerca di un posto dove non ci siano cecchini pronti ad ucciderti.
Quello che accade in Siria sotto gli occhi di tutti e' un'enorme emergenza umanitaria che nessuno sa quando terminera'.
I Siriani disperati sono fuggiti nei Paesi confinanti con la Siria, trovando rifugio nei campi profughi. Altri, tantissimi, hanno speso i loro risparmi per acquistare un biglietto aereo ed arrivare in Egitto, dove si entra senza visto, dove molti siriani in passato hanno trovato fortuna e dove gli altri rifugiati vivono in case e non campi profughi.
Purtroppo la situazione economica post rivoluzione non e' per nulla invitante, in primis per gli egiziani, figurarsi per i siriani.
E cosi', intere famiglie con bambini, donne incinte, anziani e donne sole con i figli, hanno dato vita a quella che e' stata ribattezzata "La Piccola Siria", ovvero si sono ritrovati insieme a vivere nella zona di 06 Ottobre, a Giza, appena fuori la citta'.
La zona di 06 Ottobre, circondata da deserto ed in moltissime zone ancora in cotruzione, e' divenuta la nuova casa dei rifugiati, il primo punto di arrivo al Cairo, dove i siriani trovano appoggio in appartamenti di nuova cotruzione in zone fantasma, dove non c'e' assolutamente nulla.
I connazionali benestanti supportano i rifugiati pagando loro l'affitto e gli egiziani contribuiscono con donazioni di alimenti, abiti e medicine.
Una vera e propria catena di solidarieta' che pero' non basta.
Insieme ad una mia carissima amica, Cinzia, italiana al Cairo, e con il valoroso supporto ed aiuto di siriani ed egiziani, abbiamo dato vita ad un'iniziativa che finora e' riuscita a sostenere attivamente dalle 10 alle 50 famiglie, con regolarita' bisettimanale.
Tramite raccolte di alimenti, abiti usati, pannolini e denaro, sia in Italia che proprio qui al Cairo, cerchiamo di rendere sopportabile il cambio vita a cui sono stati obbligatoriamente sottoposte famiglie intere di Siriani.
Abbiamo contatto diretto con le famiglie, che chiamo (e mi chiamano) regolarmente, e che abbiamo avuto occasione di incontrare proprio a 06 Ottobre per due volte, durante una consegna di scatolondi biti, cibo e materiale di prima necessita'.
La nostra iniziativa, S.O.S SYRIA e' nata per caso, dalla voglia di "fare qualcosa" concretamente per chi si trova in una situazione difficilissima, in un Paese non proprio.
Il numero attuale dei rifugiati siriani al solo Cairo supera gli 81 mila come potete vedere anche sul sito di UNHCR, dove in dettaglio e' riportata la cifra aggiornata sia di siriani registrati che non (clicca QUI).
Se volete supportare con noi questa iniziativa, aiutandoci spargendo la voce, facendo una donazione sulla postpay dedicata, donando cibo, abiti o latte per bambini non dovete far altro che contattarci su [email protected] oppure su facebook dove trovate la nostra pagina QUI ed il gruppo QUI, regolarmente aggiornati con foto del materiale inviato e donazioni ricevute.
Non vogliamo di certo fare miracoli, ma e' nostro dovere di essere umani non rimanere indiffirenti a tutto questo,
Grazie.
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