Cari lettori, inauguriamo oggi un breve, brevissimo speciale dedicato a queste famose notti stellate. Da tempo immemorabile la tradizione vuole che la notte di San Lorenzo (10 agosto) si resti fino a tardi con il naso all’insù per esprimere un desiderio ogni qualvolta si avvisti una stella cadente. La leggenda narra che le meteore – quelle scie luminose che attraversano velocissime il cielo – siano le lacrime del martire cristiano bruciato nel III secolo d.C. sulla graticola a causa della persecuzione scatenata dall’imperatore Valeriano.Si, però... Il dieci è già passato, direte voi. Vero. Se non fosse che - a differenza di quanto molti credono - quest'anno è in realtà la notte tra il 12 e il 13 agosto il momento migliore per osservare le stelle cadenti, quando la Terra attraversa la parte più densa dello sciame e si raggiunge il picco massimo di questo fenomeno. Se poi vogliamo essere pignoli, è giusto specificare che le stelle cadenti... non sono affatto stelle, in realtà. Si tratta invece di microscopici granelli di polvere che attraversano l’atmosfera terrestre a grande velocità. Siete delusi? Non ne avete motivo, tutto sommato, perchè si tratta comunque di polvere venuta da molto lontano e a depositarla lungo l'orbita della Terra sono state veramente loro, le comete.
Stella cadente,graffio d'artiglio dal cielo,improvviso fulgido bagliore,invito alla speranzadi far vero un desiderioMagica scia dorata, impreziosita dai nostri sognibramati nel silenzio,che spezzato si ridestain un sussurro del cuore.
(da "Nel giardino del suono",
di Stefano Ristori)
Anche il blog Sfogliando, nel suo piccolo, vuole stare con il naso all'insù per non perdersi lo spettacolo. All'ingiù, sarebbe però forse meglio dire, con il naso infilato tra le pagine dei libri. Sì, perchè le comete che più ci stanno a cuore brillano su cieli di carta e si spengono tra parole d'inchiostro.Ne abbiamo afferrate alcune con lo sguardo, titoli in tema che vi riportiamo qui di seguito. E siccome ogni stella cadente da diritto a un desiderio, non ci faremo mancare nemmeno quelli! Più sotto trovate infatti un'iniziativa - legata a Puntometro - escogitata apposta per l'occasione!
Titolo: A guardar le stelle
Autore: Linda Gillard
Editore: Mondadori
Data uscira: 7 giugno 2011
Pagine: 304
Prezzo: 9,50 euro
Marianne Fraser, cieca dalla nascita, è rimasta vedova poco più che ventenne e ora, a quarant’anni, conduce una vita solitaria a Edimburgo insieme alla sorella Louisa. La sua natura passionale trova espressione e consolazione solo nella musica, una passione che Marianne scopre di condividere con Keir, un uomo che incontra una notte d’inverno davanti a casa sua. E che ha un sogno folle: portarla sull’isola di Skye, dove vive, e mostrarle le stelle...
Titolo: L'anno della stella cadenteAutore: Zsuzsa RakovszkyEditore: B.C. DalaiData uscita: 27 aprile 2009Pagine: 456Prezzo: 19,00 euro
1950, l’Ungheria è schiacciata dal regime comunista e i soprusi sono commessi in nome di una presunta giustizia sociale. La piccola Piroska, rimasta orfana di padre a soli due anni, vive a Sopron con la madre Flora e la tata Nenne. È il suo sguardo di bambina chiusa e molto sensibile a guidarci dentro e fuori dalle mura domestiche. Piroska osserva ogni cosa con curiosità e terrore, erigendo netti confini tra il suo mondo – oggetti, familiari, la nonna, uno zio balordo che scrive commedie mediocri e si fa mantenere da donne diverse – e la dura realtà – i vicini, un asilo con una maestra sadica che la terrorizza e gli uomini di sua madre. È proprio il rapporto di amore-odio con quest’ultima – figura che volutamente appare mai limpida – a imporsi: Flora, l’unico punto di riferimento per Piroska, non sa darle affetto e stabilità, ma al contrario si sente schiava di lei. Umiliata dal capoufficio e spossata dal lavoro, tenterà di prendere in mano il suo destino senza riuscirci, sottomettendosi infine agli eventi. Bartha, il critico teatrale con cui ha una relazione, allo scoppio della rivoluzione fuggirà in Austria, non reggendo al terrorismo psicologico di un’altra amante, spia della polizia segreta, e Flora sposerà il suo affittuario Pista, un uomo che non ama e che prenderà possesso della sua vita. Anche il rapporto con la figlia andrà alla deriva sfociando in una separazione.
Titolo: La ragazza che rubava le stelleAutore: Brunonia BarryEditore: GarzantiData uscita: 25 novembre 2010Pagine: 480Prezzo: 18,60 euro
E’ notte e il silenzio avvolge la baia di Salem. Zee Finch è ferma sul molo e fissa il mare. Il tempo sembra essersi fermato. Le stelle brillano nel cielo senza una e si riflettono sulle acque dell’oceano disegnando un sentiero luminoso. Una volta Zee conosceva bene quel sentiero. Aveva tredici anni e passava le notti in mare aperto a guidare barche rubate, ma trovava sempre la strada grazie alle stelle. Eppure, un giorno, aveva perso quella rotta, e aveva giurato a se stessa di non percorrerla più. Perché quel giorno sua madre sia era suicidata, all’improvviso. Zee era fuggita da tutto e da tutti, dedicandosi agli studi in psicologia. Sono passati quindici anni da allora. Ma adesso è venuto il momento di ripercorrere quella rotta perduta. Il suicidio di Lily Braedon, una delle pazienti più difficili di Zee, che ora fa la psicoterapeuta, la costringe a fare ritorno. Le analogie fra il caso della donna e quello della madre sono troppe. Zee è sconvolta, ma non ha altra scelta: l’unico modo per fare luce sulla morte di Lily è capire la verità sul suo passato irrisolto. Un passato pieno di menzogne e segreti che molti, nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Zee non può fidarsi di nessuno. Forse nemmeno di suo padre, ormai un uomo vecchio e malato. Non le resta che fare affidamento su se stessa, imparare a non dare nulla per scontato, rimettere tutto in discussione, anche quando la fuga sembra l’unica via d’uscita. Ma deve fare in fretta. Perché una nuova spirale di violenza rischia di rendere ogni sforzo vano. La verità corre su un’unica strada, che Zee ha dimenticato per troppo tempo, ma che se troverà il coraggiosi ripercorrere, la porterà a casa. Qui potrà finalmente realizzarsi il destino che l’aspetta.
Titolo: La stella del desertoAutore: Stephen DesbergEditore: Pianeta De AgostiniData uscita: 6 marzo 2008Pagine: 120Prezzo: 14,95 euro
A Washington, nel 1870, un terribile crimine trasforma per sempre la vita di Matt Montgomery: sua moglie viene orribilmente mutilata, e sua figlia si ritrova uno strano simbolo sulla schiena: una stella a sette punte. Montgomery parte alla ricerca dell´assassino, una ricerca che lo condurrà attraverso un cammino pieno di pericoli e di avventure, nel mezzo del Selvaggio West. La Stella del Deserto è uno dei western più famosi della scena fumettistica franco-belga, grazie ai disegni di Enrico Marini, fedele seguace delle tecniche orientali dei grandi maestri come Katsuhiro Otomo, che ora viene raccolto in un solo volume arricchito da schizzi e materiale extra.
Una stella, un desiderio. Un desiderio, un libro. Se questo è vero, allora sono ben quattro i desideri che Sfogliando può esprimere. Ed eccoli qui, nella speranza che si avverino e finiscano presto sulla mensola della libreria di casa!1) "Io sono emozione. La vita segreta delle ragazze" di Eve Ensler (Piemme)2) "Lunga è la notte" di Anthony Flacco (Piemme)3) "Le ho mai raccontato del vento del nord" di Daniel Glattauer (Feltrinelli)4) "Il veleno del cuore" di Barbara Risoli (Zerounoundici)
E adesso, la parola a voi! Avrete certamente già capito in cosa consiste questa nuova iniziativa di Puntometro... Dovrete semplicemente condividere con noi le vostre stelle cadenti: avvistate una o più comete, ed esprimete altrettanti desideri!
Ecco come fare:
- lasciate un commento a questo post indicando uno o più libri che portano nel titolo la parola "stella" o "stelle" (non limitatevi a prendere il primo libro a caso che vi riporta il motore di ricerca, scegliete romanzi che davvero vi ispirano o vi incuriosiscono!).
- Esprimete i vostri desideri letterari, tanti quante sono le stelle che avete avvistato e segnalato. Metteteli per iscritto, nello stesso commento (ma badate bene di non pronunciarli ad alta voce, altrimenti non si avvereranno mai!)