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Tartufini al cioccolato fondente e amaretti

Da Nastrodiraso @nastrodiraso

Questi tartufini sono deliziosi e facili da preparare: perfetti per essere regalati o offerti agli ospiti del dopo-cena o per accompagnare un bel caffè.

tartufini

Vassoio Poloplast

Si mangiano freddi, e questo li rende ancor più piacevoli, e le loro dimensioni mignon innescano il famoso meccanismo “uno tira l’altro”!

La base di questa ricetta è quella dei bon bon di mandorle, pistacchi e cocco, prevedendo lo stesso procedimento a base di semolino e in questo caso acqua di cocco, invece di latte di cocco o mandorle. L’acqua di cocco è infatti molto più leggera e povera di calorie, ma conserva un aroma esotico e piacevole.

Ho aggiunto all’impasto del cioccolato fondente e degli amaretti per rendere questi piccoli bocconcini irresistibili e golosi, ricoprendoli infine di confettini per invogliare anche i più piccoli (e infatti ecco un piccolo “ladro” in azione).

ladro_tartufini

Ingredienti per circa 25 tartufini:

  • 60 g di semolino
  • 250 ml di acqua di cocco (in alternativa latte di mandorla o cocco)
  • 55 g di zucchero di canna
  • 80 g di cioccolato fondente
  • 30 g di farina di mandorle (mandorle tritate finemente)
  • 50 g di amaretti (quelli secchi)

Ho fatto bollire l’acqua di cocco, quindi ho versato il semolino e lo zucchero di canna, mescolando nel pentolino ancora sulla fiamma fino a ottenere un composto sodo e asciutto (per circa 5-6 minuti).
Ho aggiunto il cioccolato fondente a piccoli pezzi, facendolo fondere e amalgamare all’impasto, e poi  la farina di mandorle.

Infine, ho sbriciolato gli amaretti con le mani e ho incorporato anch’essi al resto.

Ho lasciato raffreddare 4-5 minuti, poi ho formato delle piccole palline con le mani, facendole poi rotolare in una ciotolina con i confettini colorati, per ricoprire interamente i tartufini, sistemandoli sui pirottini.

I tartufini così formati vanno fatti riposare in frigorifero almeno 2-3 ore prima di servirli.

Se non consumati subito, possono tranquillamente essere conservati in congelatore e tirati fuori anche una ventina di minuti prima del servizio (ora che è estate).

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