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Torneo Ncaa: Final Four preview

Creato il 31 marzo 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
finalfour

E’ tutto pronto per il gran ballo di New Orleans, le Final Four Ncaa 2012. Le partecipanti ci sono, Kentucky, Louisville, Ohio State e Kansas, i grandi giocatori anche, le storie pure. La March Madness non è ancora finita, anzi, avrà il suo culmine in questo fine settimana, dove sapremo chi saranno le due università che si giocheranno la corona nella finalissima di martedì, e succederà nell’albo d’oro ai Connecticut Huskies campioni nel 2011 ad Indianapolis. Non perdetevi di seguito un’analisi sulle due semifinali. Inoltre, nella pagina dedicata al Torneo Ncaa, potrete ripercorrere il cammino di ognuna delle finaliste per ciascun Regionals. Non dimenticatevi di dare un’occhiata alla guida tv per sapere dove e quando andranno in onda le partite.

#4 LOUISVILLE -#1 KENTUCKY

I Wildcats hanno superato: Western Kentucky, Iowa State, Indiana, Baylor
I Cardinals hanno superato: Davidson, New Mexico, Michigan State, Florida

E’ il derby dello stato del Kentucky, che si fermerà per assistere all’evento. Cardinals contro Wildcats, Pitino contro Calipari, due paisà che ce l’hanno fatta, due leggende del College Basket, uno già vincitore, l’altro non ancora. Sarà una sfida incredibile tra la miglior squadra della stagione, Kentucky, che per arrivare alla Final Four ha battuto tutti di almeno dieci punti, e quella più calda, Louisville, che come UConn l’anno scorso, sta usando il successo nel torneo della Big East come trampolino di lancio per provare a tagliare l’ultima retina. Louisville ha certamente minor talento, sia atletico che tecnico, ma ha maggior esperienza e sembra essere più solida. Anthony Davis (appena nominato giocatore dell’anno) si troverà davanti un lungo vero come Dieng, un big man da oltre 3 stoppate a sera, decisivo contro Florida. Peyton Siva avrà il compito di innescare i fucili, Kuric e i due Smith, Chris e Russ, e poi c’è Behanan, il giocatore più determinante, con la sua fisicità e le sue doti vicino a canestro. I Wildcats hanno sofferto molto contro Acy di Baylor, e potrebbe andare peggio contro Behanan, anche perchè i lunghi di Calipari sono atletici e con centimetri, ma sono leggeri e soprattutto Terrence Jones, il “4″, è di fatto un esterno. Ma ci sono garanzie con tiratori come Lamb e Darius Miller, oltre al razzente Marquis Teague, alla mano dall’arco del bianco Wiltjer dalla panchina e soprattutto alla duttilità di Kidd-Gilchrist, il giocatore in maggiore ascesa dei biancoblu. Kentucky è favorita per il maggior talento, l’atletismo e la profondità, ma non sorprendentevi se Pitino e i suoi Cardinals, team of destiny del Torneo, ribalteranno ancora il pronostico.

#2 OHIO STATE -#2 KANSAS

I Buckeyes hanno superato: Loyola, Gonzaga, Cincinnati, Syracuse
I Jayhawks hanno superato: Detroit, Purdue, NC State e North Carolina

Torneo Ncaa: Final Four preview
Le due #2 che si giocheranno l’accesso alla finale sono fortissime e con tanto talento, ma sono anche state brave a sfruttare le defezioni delle #1 dei rispettivi tabelloni. Ohio State ha eliminato per ultima Syracuse senza il perno difensivo Fab Melo, mentre Kansas ha superato North Carolina in totale confusione senza il playmker e leader Kendall Marshall. Questo non toglie nulla alle due squadre, che daranno vita ad una semifinale intensissima. Coach Matta, alla seconda Final Four dopo quella del 2007 persa con Florida (erano i Buckeyes di Oden, Conley e Cook), va alla caccia del primo titolo, mentre coach Self, l’ultima volta che ha partecipato al gran ballo, era il 2008, ha tagliato retina del titolo. Kansas e Ohio State si sono già affrontate quest’anno a Lawrence: vinsero i Jayhawks ma dall’altre parte mancava Sullinger. Sì perchè il big man è il cuore pulsante attorno a cui girano le speranze dei rossi. Darà vita ad un grande duello con l’altro lungo, Thomas Robinson, il principale candidato a “Player of the Year”. La storia di T-Rob la conoscete tutti, ha perso nonna, nonno e mamma nell’arco di un mese l’anno passato, e da lì è esploso, con l’obiettivo chiaro di andare in Nba. I due giocatori si somigliano, sono grossi e undersized, anche se uno è più atletico, Robinson, l’altro più tecnico, SUllinger. Non saranno soli però: Kansas può contare sul talento di Tayshawn Taylor, croce e delizia di Self, immarcabile se in serata sì (22 punti contro i Tar Heels), deleterio se in serata no. Più affidabili il playmaker Johnson, il tiratore Releford e il pivot bianco Whitey, giocatore da oltre 3 stoppate a sera che ha annullato Zeller e Henson nel Regional. Dall’altra parte c’è la leadership e la difesa del play bianco Craft, la crescita di Lenzelle Smith Jr., il talento del senior Buford e l’incredibile duttilità di DeShaun Thomas, autentico segreto di pulcinella dei successi dei Buckeyes 2012. Difficile dire chi sia la favorita, più facile pensare che sarà una partita equilibratissima fino alla fine.


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