Il 30 luglio del 2010, dopo l’editto Berlusconi, il Popolo delle Libertà si perde nella confusione generale. I punti di riferimento delle truppe svaniscono e i soldati iniziano a tornare a casa. Gianfranco Fini, sottotenente di complemento, puntiglioso e molto attento ai propri doveri, tenta di tenere uniti i suoi soldati e cerca di trovare un nuovo Partito al quale presentarsi. La situazione, però, è talmente confusa che Gianfranco stesso insieme al sergente Granata, che non vede l’ora di rientrare a casa, e al geniere Bocchino, diretto con una licenza a sud, si arrende al giudizio degli elettori
Il 30 luglio del 2010, dopo l’editto Berlusconi, il Popolo delle Libertà si perde nella confusione generale. I punti di riferimento delle truppe svaniscono e i soldati iniziano a tornare a casa. Gianfranco Fini, sottotenente di complemento, puntiglioso e molto attento ai propri doveri, tenta di tenere uniti i suoi soldati e cerca di trovare un nuovo Partito al quale presentarsi. La situazione, però, è talmente confusa che Gianfranco stesso insieme al sergente Granata, che non vede l’ora di rientrare a casa, e al geniere Bocchino, diretto con una licenza a sud, si arrende al giudizio degli elettori(liberamente tratto da “Tutti a casa” di L.Comencini 1960)
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