Quando per la porta della magistratura entra la politica, la giustizia esce dalla finestra. [Piero Calamandrei]
Quella della magistratura, oggi [8 maggio], non è una vittoria, per nessuno. Berlusconi è stato condannato a 4 anni in appello, nel processo Mediaset, per appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio. Ricorrerà in Cassazione.
Ogni qualvolta la magistratura emette una sentenza di condanna, soprattutto quando questa riguarda una figura politica, emblematica, di carisma (almeno per chi così la percepisce e l'assume a modello), questa rappresenta una sconfitta, per tutti. Lo è per lo Stato, per la democrazia, per la giustizia stessa. Ogni condanna segna lo stato del degrado sociale e culturale in cui è immerso lo Stato, il paese. Per quanto è bene la giustizia faccia il suo corso, non c'è giustizia che possa risollevare un paese dal degrado in cui è precipitato, con le sue stesse mani. Dovrebbe spettare allo Stato, tutto, ai cittadini, alle istituzioni, alla politica, non solo alla giustizia, concorrere a determinare "dell'umana gente, le magnifiche sorti e progressive".