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Una tragica verifica di geografia

Da Lacrespa @kiarastra

La profssa Crespa aveva approntato le sue domande: otto domande due per ciascuno divise in 4 gruppi per evitare copiature. Inoltre aveva fatto una piantina con i posti già predisposti e con le domande già assegnate, per evitare inutile perdite di tempo. La prof.ssa Crespa però si era scordata che evitare inutili perdite di tempo con la 3 F è già di per sé una inutile perdita di tempo.

La prof.ssa Crespa arriva nella 3 F dove trova ancora gli studenti con i banchi uniti, chiede loro di dividerli subito ma come al solito si perdono in chiacchere: regna una confusione degna della città di Calcutta. Succede di tutto tutti si muovono a parte i banchi.

La prof.ssa Crespa diventa sempre più crespa. Nel mentre che fa dividere i banchi la Giulia va a ravanare tra le sue carte per vedere le domande, ed esulta perchè c’è una domanda sull’Onu, forse l’unico argomento su cui è riuscita a scrivere un pizzino nei cinque minuti prima dedicati allo studio degli argomenti della verifica. La prof.ssa Crespa la cazzia, mentre inizia a spostare gli alunni: Miriana vieni al primo banco dice la prof.ssa Crespa provocando l’ira della fanciulla per l’atteggiamento discriminatorio che quotidianamente viene perpetrato nei suoi confronti. Tutti pensano che voglia copiare, solo perchè ha un libretto crocifisso da una serie di insufficienze e un libro di geografia nascosto malamente sotto il foglio protocollo. Casalina vai lì dice la prof.ssa Crespa e la Casalina si fa venire una crisi, mai sia che venga allontanata dal suo posto che scaramanticamente le porta fortuna. Jhon vai lì dice la prof.ssa Crespa, ma tanto Jhon è nomade nell’animo e peregrina da un posto all’altro per trovare un punto strategico dove coltivare la sua passione da amanuense. L’impareggiabile Leonardo deve spostarsi di un banco ma non può perchè ha mal di pancia e deve stare vicino al calorifero: la prof.ssa Crespa partecipa al suo dolore, ma lo invita a spostarsi magari il mal di pancia decide di non seguirlo.

Dopo estenuanti trattive tutti hanno preso posto, facendo passare preziosi minuti.

Uno potrebbe pensare che la guerra sia finita, ma ecco spuntare i pizzini dall’astuccio e i libri sotto il banco. Sembra che la verifica sia un simpatico diversivo dalla routine scolastica: risate, battute e espressioni colorite allietano i restanti trenta minuti dell’allegra brigata che con i suoi sorrisi d’acciaio si avvia con baldanzosa fierezza alla conquista del suo agognato 4 in geografia. E la prof.ssa Crespa rimane proprio senza parole, dispiacendosi per quei poveri alunni che magari avrebbero voluto un’atmosfera serena per fare la verifica di geografia.



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