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Va bene, parliamo del ritorno di Berlusconi

Creato il 18 luglio 2012 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Va bene, parliamo del ritorno di Berlusconi
E va bene, mi arrendo:  parlerò anche io del ritorno di Berlusconi Ma poi una domanda: se n’era mai andato? Vabbè… come dicono a Milano, tiremm innanz.
Su questo blog abbiamo fatto solo un timido riferimento ad una sua già annunciata riridiscesa in campo con il post intitolato “La fine di Berlusconi e l’Italia pulita”, firmato dal mio compare d’avventura . Mai un riferimento agli affari privati dell’ex premier, perché a noi non piace il buco della serratura. Agli italiani invece si. Ecco spiegato il successo di tanti filmetti di serie z riprogrammati ab aeternum sulle reti di sua emittenza in cui il Pierino di turno si scapicollava nei tentativi di spiare le gesta delle varie donne nude o insegnanti nude o poliziotte nude o infermiere nude. Ecco spiegato l’insuccesso di Berlusconi che cade per colpa del suo stesso buco della serratura e di quegli italiani che preferiscono bocciarlo perché “ha il culo flaccido” e non perché ha pubblicamente dichiarato che Mangano è un eroe.
Le intercettazioni a mio avviso sono uno strumento validissimo d’indagine. Vanno utilizzate per acchiappare mafiosi e birbaccioni di ogni sorta. Non ho invece mai creduto alle battaglie sul “bavaglio”, perché mi bastano e mi avanzano le dichiarazioni e le azioni che un politico fa pubblicamente per decidere se votarlo oppure no. E visto che in Italia finora la pubblicazione delle intercettazioni è servita solo allo sputtanamento, non vedo di quale “bavaglio” si debba ancora parlare. Pubblicare un’intercettazione serve a catturare un mafioso? No. Serve a screditare un politico? Si, ma solo se si parla di sesso. In Italia è stato pubblicato di tutto e sono stati scritti libri interi sulle intercettazioni ai politici, ma all’italiano interessa solo e soltanto il sesso: se Berlusconi viene intercettato a telefono con Dell’Utri  eConfalonieri mentre parlano di Mangano, gli italiani continuano a votarlo. Se viene intercettato con la Minetti è uno scandalo. Mafioso si, puttaniere no. Questa è l’ipocrisia italica.
Ora Silvio Berlusconi ririridiscende in campo. Chi lo frena stavolta? Il “gossip”, come lo chiamerebbero i suoi fedeli  e prezzolati direttori di giornali? No. La procura di Milano? Neanche. Stavolta è la procura di Palermo. Tutta un’altra storia.
Ahhhh… altra storia , ma lo spettacolo è lo stesso. Speravamo di essercene liberati e invece eccoli di nuovo qua: tutto il Pdl a fare quadrato attorno al presidente del partito e scagliarsi contro la magistratura palermitana, accusata di "estrema politicizzazione" da Fabrizio Cicchitto.  Per il partito di via dell'Umilta' si tratta di "giustizia ad orologeria". Oddio questa è nuova! Non l’avevo mai sentita, voi? Per Cicchitto "e' evidente che siamo davanti al coronamento di tutta una campagna politico-mediatica giudiziaria da parte di una procura che intende svolgere un ruolo politico fondamentale nella dialettica politica italiana". Anche questa è nuovissima! Il segretario Angelino Alfano rileva una 'strana' coincidenza: "Ancora una volta, come troppe altre volte, apprendiamo dell'ennesima replica di uno stanco copione”. È quello che dico pure io caro Alfano. Osvaldo Napoli sostiene che la "minaccia dell'Italia non e' lo spread ma il pm Ingroia". Per Maurizio Gasparri "alimentare contro Berlusconi o altri manovre giudiziarie serve soltanto ad allontanarci dalla verita' ". E questa di Gasparri è la più bella di tutte.
Poi però ci penso bene. La notizia è questa: Marcello Dell'Utri e' stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Palermo per l'ipotesi di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi. Copio e incollo dal Sole 24 ore: “ In particolare l'attenzione dei magistrati è focalizzata sulla vendita, per 20 milioni di euro, della villa di Dell'Utri sul lago di Como a Silvio Berlusconi. I magistrati hanno dubbi sulla congruità del prezzo, considerato che una perizia del 2004 aveva stimato il valore dell'immobile in nove milioni e trecentomila euro”.
Allora Berlusconi è la vittima? Di che si lamentano quelli del PDL… ehhh, chi lo sa? Forse lo sa Dell'Utri, ma voi italiani, mi raccomando: votatelo di nuovo. 


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