Nel simpatico libro che ho appena finito di leggere Lo zen e l’arte di cucinare, ho trovato un capitolo dedicato ai vegetariani ed eccovi un brano:
Quando si supera la resistenza iniziale e si fa ingresso nel mondo dei vegetariani ci s’accroge che non c’è nulla, in realtà, di poco gustoso, ma un uso estremamente insolito e creativo di materie che costantemente si hanno a disposizione e che spesso nella quotidianità non si è in gradi di valorizzare.
Quel che colpisce è il fatto che si tratta di un ‘mondo a colori’, in cui l’assortimento, la varietà, il rispetto della stagionalità la fanno da padroni.