Premesso che non so quale sia la definizione esatta di questo piatto, visto che per me potrebbe pure chiamarsi passato di zucca, ho deciso di chiamarla così perchè lo fa sembrare un piatto figo, mentre è una cosina semplice semplice da fare anche all’ultimo minuto, ottima per grandi e soprattutto per i bambini e che conforta tanto nella stagione invernale.
E proprio per la sua estrema semplicità non l’avevo mai postata prima, perchè a volte dimentico che i lettori del mio blog non sono solo altri foodblogger, ma sono anche (anzi soprattutto, visti i numeri) gente che semplicemente cerca idee per il pranzo e la cena, persone che sanno cucinare, ma anche persone che non hanno mai bollito nemmeno un uovo.
Ma per fortuna, oltre ai commenti del blog e dei Social Network (che appunto provengono essenzialmente da chi ha a sua volta un blog), esiste anche il mondo reale e una chiacchierata tra amici o colleghi fa tornare in mente che a volte servono anche spunti di questo tipo. Perchè magari uno lo dà per scontato che la zucca per il passato la si fa in questo modo (che poi per carità ognuno la può fare come vuole, IO la faccio così, non so gli altri), ma poi quella tua amica ti chiede “ma prima la lessi? ci metti la patata? e perchè? latte? non mi sarebbe mai venuto in mente, bella idea!”… e così via.
E quindi, questa è la mia versione semplice, perchè se volete farla più saporita potete cuocere la zucca in padella dopo aver rosolato la cipolla, potete mettere la panna, alla fine aggiungere un po’ di pancetta croccante… potete fare mille varianti, insomma. Ma è un’altra ricetta. Questa è la “vellutata” che abbiamo mangiato ieri io e il mio piccolino (al papà non piace la zucca).
Ingredienti per 2 porzioni:
- circa 300 gr di polpa di zucca
- 1 patata
- 1 cipolla piccola
- 4 cucchiai di parmigiano
- circa 5 cucchiai di latte (panna se la volete più densa e cremosa)
- q.b. olio extravergine d’oliva
Ho tagliato a cubetti la zucca e messa in una padella con poca acqua, insieme alla cipolla affettata. Metto il sale e aggiungo poco liquido per non far disperdere troppo le sostante nutritive che andrebbero buttate insieme all’acqua. Se necessario, in cottura ne aggiungo ancora un pochino. In tutto, comunque, ci vogliono circa 15 minuti. Appena inizia a disfarsi è pronta.
La questione della patata è la seguente: i puristi direbbero di lessarla con la buccia intera e quindi a parte, per mantenere l’amido. Io l’ho tagliata a cubetti e messa a cuocere insieme alla zucca. Quando posso abbreviare i tempi li abbrevio (il tempo di cottura di una patata tagliata in pezzi è più o meno lo stesso della zucca).
Cotte zucca e patata e assorbito il liquido di cottura, passo tutto nel mixer ottenendo una crema. Aggiungo il parmigiano e il latte, mescolo e verso di nuovo in padella a cuocere e rassodare per circa cinque minuti.
Al momento di servire, ben calda, verso un filo d’olio extravergine d’oliva e ancora un pochino di parmigiano.
***************************************
Sapete che a Milano si è appena tenuto Identità Golose, il congresso italiano di cucina e pasticceria d’autore? Mi è arrivato questo comunicato stampa che una volta tanto metto in evidenza perchè in allegato ci sono delle interessanti ricette a base di mela!
A IDENTITÀ GOLOSE KANZI® INCONTRA L’ALTA CUCINA
Celebrato a Identità Golose il gustoso matrimonio fra la mela più seducente in natura e la cucina d’autore. La Chef Marta Grassi del ristorante Tantris di Novara ha interpretato le caratteristiche di questo frutto realizzando in esclusiva tre deliziose preparazioni
(Bolzano, 8 febbraio 2012) Tortelli di anatra e mela Kanzi; guancia di vitello, insalata invernale, mela Kanzi fresca iodata e salsa marina; cromatismo di mele Kanzi. È questo l’intrigante tris di piatti proposto da Marta Grassi del Ristorante Tantris di Novara in occasione dell’incontro che si è tenuto lunedì 6 febbraio in occasione di Identità Golose a Milano.
Durante l’appuntamento la Chef stellata Michelin ha interpretato le note di gusto di questo frutto mettendone in risalto le inconfondibili caratteristiche sensoriali. Come i suoi colori brillanti, rosso acceso attenuato da delicate pennellate di giallo, il profumo delicato e, soprattutto, il gusto agrodolce che contraddistingue la varietà, rendendola versatile in cucina e ottima consumata cruda.
Kanzi® è prodotta in Italia dai Consorzi VOG e VI.P, che ne raccolgono i gustosi frutti nelle valli dell’Alto Adige / Südtirol. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.kanzi.it
Clicca sui titoli per aprire il PDF con la relativa ricetta.
- Tortelli di anatra e mele Kanzi con caramello all’aceto di mele
- Cromatismo di mele Kanzi
- Guancia di vitello, insalata invernale, mela Kanzi fresca iodata, sale marino