“Sei sensibile alle problematiche degli stagisti”, mi scrive Marco, per raccontarmi l’ennesima storia di ordinario schiavismo. Diciamo che non sono stato il primo e non sarò l’ultimo, come tanti miei amici mi confermano, ogni giorno.
E Marco mi scrive mentre a Roma si svolge la Direzione nazionale del Partito Democratico. Presi dalle divisioni tra Bersaniani, Dalemiani, Veltroniani e Franceschiniani (e i Mariniani?), mi dichiaro appartenente ai Vulcaniani. Proveniente dal pianeta Vulcano, e atterrato in Italia, non riconosco come mia una Repubblica fondata sullo stage. Magari discutessero di questo, in Direzione nazionale.