3 lunghe…che dico, lunghissime…settimane di assenza dal mio blogghino e da voi…da chi mi legge in silenzio, da chi mi scrive in privato per chiedermi che fine abbia fatto e chi mi conosce di persona e sa bene che non ho avuto un solo attimo per respirare visto che, lavori interrotti solo il giorno del Santo Natale, ho passato la seconda metà di dicembre a spolverare, montare scaffali dell’Ikea, pulire elettrodomestici e lavare ciotole e coltelli! Ma ce l’ho fatta…anzi ce l’abbiamo fatta perché la mattata l’abbiamo fatta in due, Donatella ed io…ma siamo felici, immensamente felici di presentarvi Fabrica del gusto, la nostra scuola di cucina e spazio eventi.
A gennaio scorso, quando mi sono licenziata e ho pensato bene di lasciare Faenza e tornare nella mia campagna marchigiana per godermi il mio bimbo, non avrei mai immaginato che in meno di 12 mesi mi sarei ritrovata dietro una scrivania (perché oltre al fornello ci vuole anche quella), da imprenditrice e non più da dipendente! Un bel salto, che dite?…notti insonni, tanti pensieri, appuntamenti da incastrare e programmazione da fare però mi sento felice e stimolata come non lo ero da mesi ed il consenso che la nostra iniziativa ha trovato sin dal suo nascere non può che motivarmi giorno dopo giorno e farmi andare a lavoro felice!
Se volete scoprire di più sul nostro progetto non vi resta che andare a sbirciare nel sito www.fabricadelgusto.it oppure nella pagina Facebook (e se avete piacere mettete ‘mi piace’). Se invece non siete lontani da Fabriano potete venire in qualsiasi momento a trovarci….saremo ben felici di aprirvi le porte di Fabrica del Gusto.
Visto che quando leggerete questo post anche il lauto pranzo del primo giorno del neo arrivato 2015 si sarà concluso e più di uno di voi avrà di che lamentarsi del gonfiore di pancia e del bicchierino in più di vino bevuto, ho pensato di regalarvi un piatto caldo (che con i 15 cm di neve ed il freddo polare che c’è qui a ridosso dell’appennino ci sta proprio bene), confortante e soprattutto leggero, preparato con uno dei miei ortaggi di stagione preferiti e che nel nostro orto non manca mai, il cavolo.
Io lo amo anche da solo, condito con un po’ di aceto oppure lessato e ripassato in padella con aglio olio e peperoncino…però questa volta, per rendere il piatto (un pizzico) più invitante ai miei due abituali commensali, ho unito anche delle patate e delle carote e profumato con pochi stimmi di zafferano del mio orto.
Vi propongo sia la versione detox, post-bagordi da vacanza, sia quella arricchita nella quale alla zuppa si accompagnano formaggio grattugiato e speck croccante a filetti.
Vi ricordate il concorso del portale scrivilatuaricetta? E tutte le ricettine che vi ho regalato? Il risotto alle mele, il crumble salato di zucca e nocciole e la torta rovesciata di arancia e cardamomo? A loro si aggiunge questa zuppa visto che questo mese il protagonista della sfida che vi permette di aggiudicarvi buoni spesa presso i punti vendita Famila e A&O è il cavolo…perché non tentare la fortuna? Il regolamento potete trovarlo qui.
Vado a rilassarmi un pochino perché domani a Fabrica del Gusto si riaccendono i fornelli.
Buon Anno a tutti voi e alle vostre famiglie!
ZUPPA DI CAVOLO E PATATE ALLO ZAFFERANO CON CROSTINI (per due persone)
- 2 carote medie,
- 1 cavolo cappuccio bianco piccolo,
- 2 patate,
- 1 foglia di alloro,
- 1/2 porro,
- 6 stimmi di zafferano
- 3 cucchiai di olio evo,
- sale, pepe,
- pane casareccio
- semi di papavero
- formaggio grattugiato (facoltativo)
- 2 fettine di speck a filetti (facoltativo)
Laviamo e tagliamo a piccoli pezzi il cavolo cappuccio bianco, peliamo le carote e le patate e tagliamole in piccoli pezzi. Tagliamo il porro a rondelle.
Scaldiamo in una padella dal fondo spesso l’olio extra vergine di oliva e uniamo il porro con la foglia di alloro.
Lasciamo stufare qualche minuto prima di aggiungere le patate, le carote, il cavolo; copriamo a questo punto a filo con dell’acqua tiepida ed uniamo lo zafferano. Lasciamo cuocere fino a quando le patate non risulteranno morbide. Eliminiamo l’alloro.
Possiamo rendere la zuppa più cremosa prelevando 2 mestoli del suo contenuto e frullandoli con un blender. Rimettiamo nella pentola la parte frullata e lasciamo cuocere ancora qualche minuto fino a quando la zuppa avrà raggiunto la consistenza desiderata.
Serviamo calda con i crostini ottenuti tagliando il pane a piccoli cubetti e lasciandoli dorare in un padellino antiaderente con un filo di olio.
Per una versione arricchita aggiungiamo speck a filetti croccante e formaggio grattugiato.