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Bavaresine alla lavanda

Da Ceciliaemi

Non mi fido, come la lavanda. Mi difendo, come il rododendro… (Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh). Bellissima questa idea di abbinare i sentimenti alle peculiarità e caratteristiche dei fiori… Oggi, visto che è proprio il momento di raccogliere la lavanda, che fa pensare alle distese di questi fiori lilla in Provenza, al bon ton e quant’altro.. vi proponiamo una ricetta della Chef Maria Cristina Bindi (Chicca per tutti), del ristorante La Speranza, Anghiari (AR): la sua mitica bavarese, perfetta per concludere in bellezza una cena anche importante (a lume di candela?) o, perchè no, una merenda con le amiche, abbinata ad un tè freddo o del melone bianco.

Bavaresine alla lavanda

Tempo di realizzazione: colazione con calma sfogliando una rivista di mete lontane di fronte ad una tazza di caffè (bisognerebbe proprio trovare 30 min) + 6 ore di riposo in frigo

Difficoltà: media, appena più complessa delle altre ricette

  • 3 rossi grandi bio
  • 3 spighe di lavanda (non usate la lavanda secca perchè tenderebbe al sapore di armadio, cit. Chicca), anche congelata, da un vostro fornitore di fiducia, che siamo tranquilli sia commestibile
  • 150 gr. zucchero
  • 1 pizzico sale
  • 300 ml. latte intero dentro una bottiglia da latte disegnata, che fa molto country chic e che possiamo usare anche come vaso per la lavanda raccolta, avvolto in un nastro lilla a pois
  • 3 fogli colla di pesce
  • 200 gr. panna fresca

Preparate la crema inglese aromatizzata facendo bollire per prima cosa il latte con le spighe di lavanda staccate e pulite con delicatezza, con un panno umido. Portate quasi ad ebollizione, coprite e lasciate in infusione per 5/10 min. Nel frattempo, in un tegamino antiaderente, unite i rossi allo zucchero ed il pizzico di sale. Mettete anche la colla di pesce in poca acqua fredda. A filo, unite il latte filtrato al composto di rossi, mescolate bene e rimettete sul fuoco, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno: non deve assolutamente bollire ma solo “velare” il cucchiaio (formare un velo). Togliete dal fuoco e unite la colla di pesce strizzata e leggermente tamponata con carta scottex (con disegni floreali?). Lasciate raffreddare e unite delicatamente la panna, montata ma non troppo. Versate in barattolini di vetro puliti, riutilizzando ad esempio quelli piccoli dei capperi o di mostarde (non occorrerà staccarli) o anche stampini monouso passati in acqua fredda per staccare meglio le bavaresine una volta solidificate. Lasciate riposare almeno 6 ore, servite accompagnate con mele caramellate al rosmarino (con queste dosi, modificabili a vs. piacimento, si sentirà solo un sentore di lavanda che si sposa perfettamente con il rosmarino) o qualche biscotto sfizioso.

Perfette con: un lilac point da accarezzare (il gatto “viola”)

Bavaresine alla lavanda


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