Ultimamente alcune persone a me care hanno deciso di cambiare alimentazione a favore della scelta vegan.. questa trasformazione dell’ambiente mi fa traboccare di gioia! Tra le domande più frequenti che mi sento rivolgere, c’è quella relativa all’organizzazione dei pasti fuori casa e della dispensa, così ho pensato di scrivere un post appositamente dedicato.
Vi anticipo inoltre che a ottobre nella mia città terrò un piccolo laboratorio di 2 ore su questo argomento, con aperitivo annesso, pensato per chi trascorre la maggior parte del tempo fuori casa e ha poco tempo per cucinare. Si chiamerà “Cucinare in modo sano, economico e veloce. Spunti di cucina vegana (anche) per non vegani” e comprenderà una parte teorica su come modificare preparazioni tradizionali pesanti/costose/noiose in modo che diventino sane/veloci/economiche, in particolare vedremo insieme come semplificarci la vita scegliendo alimenti vegetali (non servono cibi industriali, o strani ingredienti esotici costosi e introvabili), seguendo un ritorno alle origini e alla frugalità. A seguire una parte pratica con dimostrazione di alcune preparazioni vegan e la possibilità di fare domande
A proposito, se c’è qualche ricetta particolare che vorreste preparare insieme, scrivetemi: [email protected] (rispondo sempre!). Per maggiori info seguite la pagina feisbuc balenifera oppure qui nella sezione EVENTI.
Dunque dicevamo della dispensa…
Ora, non pensate che sia un tipo organizzato e metodico… tutt’altro! Però negli anni mi sono resa conto che avere una dispensa fornita aiuta a risparmiare tempo e denaro e ho imparato così a non restare mai senza una piccola scorta di alcuni ingredienti. In genere acquisto i generi deperibili, come frutta e verdura freschi, in piccole quantità, per non sprecare, mentre il resto della dispensa è organizzato in modo da poter trasformare gli ingredienti in pasti gustosi e veloci in qualunque momento, sia che si abbia tempo sia che si abbia super fretta. Ovviamente preferisco cereali secchi a quelli in scatola, ma non sempre si ha tempo o la testa per ricordarsi di mettere ammollo i ceci, quindi punto a tenere una scorta di entrambi, non si sa mai
Partiamo dal freezer, dove solitamente conservo:
–banane fairtrade sbucciate intere o a pezzetti (frullate con altra frutta di stagione oppure con un pizzico di cannella o un quadratino di cioccolata fondente, sono uno dei veg gelati veloci e sfiziosi che preferisco);
–piselli (I O N O N P O S S O S T A R E S E N Z A);
-basilico (il mio, che raccolgo a fine stagione e conservo);
–burger (quando li autoproduco ne faccio sempre qualcuno in più, da tenere in freezer e all’occorrenza scongelare, presto la ricetta qui sul blog di una mia versione di VEG BURGER);
In frigo:
-almeno 1 salsa (tipo hummus oppure veg maionese oppure salsa speziata di carote di cui presto la ricetta insieme ai burger, torna sempre comoda una salsina pronta per affogarci cruditè di verdure oppure per farcire un panino da portar via o confezionare delle tartine per un aperitivo);
-carote e sedano non mancano mai, sono la base per tante preparazioni;
-verdure fresche di stagione;
-riso integrale cotto scondito;
-miso (che io uso per condire);
-1 confezione di latte vegetale, solitamente riso (lo uso per besciamella, per la mayo veg oppure in aggiunta al caffè o orzo o per preparare qualche dolcetto da forno);
Fuori dal frigo:
-frutta fresca di stagione;
-aglio;
-cipolle;
-patate;
Salse, condimenti e aromi:
-aceto di mele;
-sale marino integrale;
-un buon olio extravergine d’oliva bio;
-senape di digione;
-lievito alimentare (lo uso addizionato alle mandorle frullate, per il non formaggio gratuggiato vegan);
-semi di ogni genere (zucca, sesamo, lino) che mi piace aggiungere a insalate e zuppe per dare un tocco in più;
Cereali/pseudocereali di vario tipo:
-farro;
-orzo;
-cous cous;
-quinoa;
-riso integrale;
-pasta senza glutine;
Spezie:
-peperoncino;
-origano;
-pepe nero;
-cumino;
-coriandolo;
-cannella;
-vaniglia;
-curcuma;
-paprika;
-mix di spezie per curry;
-chiodi di garofano;
-noce moscata;
Erbe aromatiche essiccate e/o fresche:
-alloro;
-timo;
-salvia;
-rosmarino;
-prezzemolo;
-menta;
Frutta secca:
-mandorle;
-noci;
-nocciole;
-fichi secchi;
-datteri;
Bevande:
-Tè;
-tisane varie;
-orzo;
-caffè;
Dolcificanti:
-datteri (io vado pazza per i medjoul);
-zucchero integrale di canna demerara o mascobado del commercio equosolidale;
Farine e lieviti:
-farina di riso;
-farina di mais;
-farina di ceci (che uso soprattutto per preparare farfrittate, ma anche crepes;
-farina di grano saraceno;
-amido di mais;
-bicarbonato;
Legumi:
Ne tengo una buona scorta sia secchi sia in scatola (per le emergenze):
-fagioli (canellini, all’occhio, neri, borlotti e chi più ne ha più ne metta);
-ceci;-lenticchie;
-pisellini secchi spezzati;
-fave;
Scatolame vario:
-passata di pomodoro;
-mais;
-olive;
-capperi;
-funghi essiccati;
-pomodori essiccati;
-conserve di frutta;
Tutto ciò che ho elencato cerco di acquistarlo il più possibile di provenienza biologica e da produttori locali, oltre che di stagione (nel caso di frutta e verdura fresche).
E voi, cosa avete nelle vostre dispense vegan che pensate possa essere utile o indispensabile?