E’ ormai da due anni che non partecipo più al festival letterario della mia città. Fondamentalmente non ho più il fisico, è troppo stancante per me, mi vergogno e mi sento molto a disagio in mezzo a tutta quella gente. Ne beneficia il portafogli, questo è fuor di discussione, però era meglio quando c’andavo.
Ecco, in questi giorni è uscito il programma e questi sono gli eventi a cui avrei partecipato se fossi ancora una persona normale.
Evento 15
Mercoledì 7 settembre, 21.15, Teatro Sociale, € 6,00
Syusy Blady e Patrizio Roversi
MISTERI PER CASO
Il 2012 sarà l’anno dell’apocalisse. Romolo e Remo hanno bevuto il latte di una lupa che viene dalla Mongolia. Google Earth celebrerà tra due anni il suo cinquecentesimo anniversario. Dio è nato donna. Possibile? Ebbene sì: Syusy Blady e Patrizio Roversi, nelle loro instancabili peregrinazioni ai quattro angoli della Terra, sono venuti a conoscenza di enigmi, simboli magici e profezie così oscure da fare impallidire Nostradamus. In una scoppiettante presentazione di questi misteri della conoscenza, i due simpatici viaggiatori per caso ci guidano lungo i percorsi dell’ignoto.
Evento 37
Giovedì 8 settembre, 14.45, Chiostro del Museo Diocesano, € 4,50
Christopher Moore con Davide “Boosta” Dileo
IL MASCHIO BETA
“So che cosa si prova quando ti ritrovi catapultato in una situazione in cui delle forze che non controlli ti trasformano in una persona, in qualcosa per cui non hai un manuale di istruzioni”. I personaggi di Christopher Moore (Il vangelo secondo Biff; Demoni. istruzioni per l’uso; Un lavoro sporco) sbarcano il lunario in un mondo dominato dall’assurdo. Poco importa che si tratti di padri di famiglia a passeggio con la Morte, o di vampiri alle prese con fiacchi poliziotti: un po’ come la vita, il loro canovaccio non ha capo né coda, ed è proprio questo a renderlo dannatamente coinvolgente! Lo scrittore statunitense si racconta al fondatore dei Subsonica Davide Dileo.
Evento 137
Venerdì 9 settembre, 18.30, Piazza Castello, € 4,50
Rachel Donadio e Beppe Severgnini
VISTA DAGLI ALTRI - L’Italia agli occhi degli stranieri
Da aprile a maggio di quest’anno Beppe Severgnini ha compiuto un viaggio in treno di più di seimila chilometri da Mosca a Lisbona. Obiettivo: cercare di capire quanto conosciamo l’Europa e quali sono gli stereotipi che i vari popoli hanno gli uni nei confronti degli altri. Il viaggio è stato anche l’occasione per raccogliere da est ad ovest una serie di impressioni sul nostro paese, in particolare sugli eventi della vita pubblica degli ultimi mesi. Come vedono gli stranieri l’Italia? Severgnini (La testa degli italiani; La pancia degli italiani) sottopone il suo resoconto all’analisi di Rachel Donadio, corrispondente in Italia del New York Times.
Evento 145
Venerdì 9 settembre, 21.15,Teatro Sociale, € 10,00
Massimo Gramellini e Banda Città di Mantova
STORIA D’ITALIA PER BANDA
Tra le tante storie d’Italia che vi sono state proposte in questa ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità, quella che ascolterete questa sera senza dubbio è una delle più trascinanti. Massimo Gramellini, giornalista e autore con Carlo Fruttero di La patria, bene o male, ripercorrerà a passo di carica gli eventi che hanno scandito il percorso più o meno diritto compiuto dalla nostra comunità nazionale. Con il fragore degli ottoni e i colpi della grancassa, la Banda Città di Mantova accompagnerà questo racconto ad episodi proponendo le musiche che ci hanno fatto uniti, dagli inni alle marce, dai canti popolari alle arie d’opera, dalle colonne sonore dei film alle canzonette.
Evento 153
Venerdì 9 settembre, 21.45, Piazza Dante, € 15,00
Stefano Scansani
NELLE OSTERIE DEGLI SCRITTORI - Piste, posti e pasti dei viaggiatori letterati che nei secoli sono naufragati in Mantova
Nel 2008 era toccato allo skyline della città. Nel 2009 alla tana della nebbia a Palazzo Te. Nel 2010 all’intestino blu del Mincio. Stavolta l’incursione sorprenderà una piccola folla di avventori, da Virgilio a Shakespeare, da Galileo a Saramago, senza badare ai secoli e marciando per due ore. È un percorso nei luoghi inesplorati dove soggiornarono, fantasticarono e scrissero alcuni forestieri o indigeni d’intelletto. Dieci stazioni nel centro storico, da vedere e godere a piedi. Dentro e fuori, con sorprese. In ognuna delle tappe la memoria di uno o più personaggi con una varietà di accompagnamenti: sonori, teatrali, fi lmici. Alcune soste riservano un’occasione mangereccia alla maniera popolare dell’osteria.
Evento 154
Venerdì 9 settembre, 21.45, Piazza Castello, € 4,50
Enrico Bertolino e Domenico De Masi
ITALIA: 150 ANNI… E SENTIRLI TUTTI
Nel 150° compleanno della Nazione, Enrico Bertolino e Domenico De Masi riprendono i loro dialoghi mantovani iniziati lo scorso anno con “Plinio il vecchio e Plinio il giovane”, per confrontarsi, questa volta, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Entrambi si chiamavano Giuseppe, ma in comune avevano solo il nome: pensoso, severo, lungimirante, il primo; esuberante, combattivo, gagliardo il secondo. Comunque, due protagonisti assoluti del Risorgimento, due icone, due metafore, due cult.
Evento 169
Sabato 10 settembre, 11.00, Palazzo Ducale – Cortile della Cavallerizza, € 4,50
Bernardo e Giuseppe Bertolucci con Corrado Augias e Neri Marcorè
INEDITA ENERGIA - Omaggio ad Attilio Bertolucci
“Ho fatto il poeta per raccontare la vita, le emozioni di ogni vita”. Attilio Bertolucci è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. Amico di Vittorio Sereni e Pier Paolo Pasolini, traduttore soprattutto dall’inglese, di Bertolucci va ricordata anche l’intensa attività di promozione culturale svolta in ambito editoriale e attraverso la collaborazione con varie riviste. Tra queste, in particolare, la direzione de Il Gatto Selvatico, la rivista di eni voluta da Enrico Mattei, che grazie a Bertolucci poté contare sulla collaborazione di molti intellettuali italiani tra cui Bassani, Calvino, Gadda, Sciascia, Soldati. In occasione del centenario della nascita del poeta parmense, alla presenza dei figli Bernardo e Giuseppe, entrambi registi e sceneggiatori, a Festivaletteratura viene presentato un volume che raccoglie gli scritti d’arte di Attilio Bertolucci pubblicati su Il Gatto Selvatico e dedicati ai principali protagonisti e movimenti, dai maestri del passato fino alle avanguardie del Novecento.
Evento 213
Sabato 10 settembre, 18.00, Piazza Castello, € 4,50
Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli con Luca Crovi
Tornano i monti dell’Appennino, con i loro boschi pieni di storia e mistero. Tornano gli intrecci delittuosi che dalle porte di Bologna conducono ex-marescialli in pensione e giovani guardie forestali sulle tracce di insospettabili assassini. Tornano gli emiliani doc Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, che da dieci anni a questa parte, all’ombra della Basilica di San Luca, negli intervalli fra una canzone e una pièce teatrale fi rmano sorprendenti polizieschi a quattro mani (da Macaronì e Questo sangue che impasta la terra fi no al recente Malastagione). Li incontra il giornalista Luca Crovi.
Evento 224
Sabato 10 settembre, 21.15, Palazzo Ducale – Cortile della Cavallerizza, € 4,50
Alain de Botton con Peter Florence
LE CONSOLAZIONI DELLA RELIGIONE
Da ormai diversi anni l’opera di Alain de Botton è caratterizzata dal desiderio di ridefi nire ambiti cruciali della conoscenza in senso pratico. Attraverso i suoi libri e iniziative quali la “School of Life” da lui fondata a Londra, de Botton cerca di interrogare le grandi opere della filosofia e della letteratura non tanto per renderle più accessibili, ma per permettere alle persone di ricavarne non un “sapere fine a se stesso”, ma “un senso di orientamento e saggezza per la vita con l’aiuto della cultura”. Come già con i suoi precedenti Come Proust può cambiarvi la vita e Le consolazioni
della filosofia, anche con il più recente Del buon uso della religione il filosofo svizzero intende trarre – questa volta dal pensiero religioso delle varie tradizioni – una serie di insegnamenti utili a trovare risposte alle questioni relative alla vita in comune, alla moralità, all’educazione. Lo incontra il direttore del The Telegraph Hay Festival Peter Florence.
Evento 258
Domenica 11 settembre, 14.15, Palazzo Ducale – Cortile della Cavallerizza, € 4,50
Stefano Benni con Piero Dorfles
Stefano Benni è comunemente ritenuto un autore comico: libri come Terra!; Bar Sport; Baol, sono pervasi da un’allegria vitale, a volte straniante e surreale, a volte più aspra e aggressiva. Da diversi anni però alla sapienza umoristica si è affiancata, nella sua scrittura, una nota più commossa e delicata nei confronti della solitudine e del dolore, come in Achille piè veloce, La grammatica di Dio e in particolare nell’ultimo La traccia dell’angelo, storia di un uomo costretto – per un trauma subito da bambino – a una dipendenza farmacologica da cui non riesce più ad uscire. Lo incontra il critico letterario Piero Dorfles.
Benni (che non ho mai incontrato dal vivo, uno dei miei tre miti letterari assieme a Gozzano e Calvino, capiamoci) e Marcorè a 15km da casa mia. E io non sarò lì con loro. Mi stavo per mettere a piangere ma non l’ho fatto perché ho promesso che per un uomo (o più di uno, come in questo caso) non piangerò mai più.