LA PROVENIENZA
- È un formaggio dalla tipica forma a cilindro, che in origine, come indica il nome, era ottenuto solo con latte di capra.
- La maggior parte dei caprini in commercio, sono a base di latte di mucca ( talvolta con l’aggiunta di una percentuale di latte di capra)pastorizzato, caglio e sale, a volte con fermentaci lattici. Nei caprini di produzione industriale è spesso presente un conservante, il sorbato di potassio. Si può consumare sia fresco ( al massimo dopo 4 giorni dalla produzione ), sia stagionato, anche conservato sott’olio e con pepe, aglio e peperoncino.
LA CONSERVAZIONE
- I caprini di produzione industriale sono confezionati solitamente in vaschette di plastica sigillate e avvolti uno per uno nella carta.
- Il caprino va conservato in frigorifero, preferibilmente nel proprio incarto, perché a contatto con l’aria tende a seccarsi in superficie.
- Sigillati si conservano, fino a 1 mese, mentre, una volta aperta la confezione, vanno mangiati entro 3-4 giorni. Sulla confezione deve comunque essere riportata la data di scadenza.
- Per gustare al meglio la fragranza e il sapore del caprino è consigliabile toglierlo dal frigorifero 1/2ora prima dell’utilizzo.