- In Italia, la tradizione del pane, è molto ricca di forma, impasti e sapori.
- Qualcuno ha provato a catalogarli individuando qualcosa come 208 tipologie tradizionali; si va dal pane toscano senza sale a quello all’olio, dalle sottilissime cialde del sardo “pane carasau” alle grandi pagnotte di grano duro pugliesi, dai cornetti di pasta dura ferraresi alle pagnottelle di segale accoppiate, cioè a forma di otto della Val Venosta…..
- Ma anche grissini, i bastoncini lunghi e stretti inventati in Piemonte, di cui era ghiotto anche Napoleone, che ormai si trovano dappertutto.
- Senza contare i pani dolci, arricchiti di uvetta o di zucchero, che sono la versione più semplice dei panettoni natalizi.
- E fuori dall’Italia? Ecco un breve giro del mondo del pane, anzi dei pani più caratteristici. Una cosa li accomuna: si tratta sempre di un cibo fondamentale che ha un posto in prima linea sulla tavola.
FRANCIA
LA BAGUETTE
- Il lungo filone di pane bianco, che si porta sottobraccio o che esce dalla borsa della spesa in modo inconfondibile. E’ il più amato fra i molti pani francesi. Anche più del rustico “pain de campagne” e di quello provenzale alle erbe.
GRAN BRETAGNA
GLI SCONES
- Panini piccoli, bianchi, cui il bicarbonato di soda usato come lievito dà un sapore salato particolare: si servono a colazione e sono d’obbligo con il tè. Ma ci sono anche pani grandi a pagnotta, come il Wholemeal Bread, integrale. Dall’Irlanda viene il Soda Bread, pane con uvetta, che si serve al mattino con molto burro.
GERMANIA
PRETZEL E PUMPERNICKEL
- I Pretzel hanno una forma speciale, a ciambellina intrecciata, cosparsi di sale, a base di farina bianca in un mondo dove il pane per tradizione è molto spesso scuro, integrale o di farina di segale, arricchito di aromi e di semi.
- Il più tipico è il Pumpernickel, originario della Westfalia, di farina integrale e di segale, scuro, umido, acido e insieme dolce perchè contiene una parte di malto.
AUSTRIA
ROSETTA
- Nel paese dove è stato inventato il chifel, mito della pasticceria, il pane più classico è la rosetta. Pagnottella rotonda coperta di semi di cumino.
BELGIO
IL PANE ALLA BIRRA
- In un paese di grande tradizione birraria, il più interessante, è il pane alla birra: sono panini morbidi rotondi che si accompagnano a qualsiasi pietanza. Per Natale, è d’obbligo un pane ovale con inserito un bambinello di zucchero.
SCANDINAVIA
IL CRISP BREAD
- Grande passione per il pane scuro, compatto, di avena o di segale, che si vende già affettato. Molto più diffuso però il Crisp Bread, classico pane croccante, che si trova nelle forme più diverse e con diversi tipi di farine.
ARABIA
IL PANE ARABO
- Bianco, morbido e poco cotto, gonfio e vuoto all’interno, si presta ad essere imbottito e ormai si trova spesso anche in Italia, con il nome appunto di pane arabo.
INDIA
CHAPATI e PARATHA
- Sono pani senza lievito, rotondi e piatti, che si grigliano su una piastra, detta tawa, spesso vengono cotti per strada dalle donne, in forni improvvisati e rudimentali. Si trovano anche in molte altre parti del mondo, per esempio in Africa.
CINA
PAOTZE
- Nell’immenso paese in tavola non viene portato il pane, sostituito dal riso, ma è squisito il Paotze, pane cotto a vapore, morbido e bianco.
USA
I BAGELS e I CORN BREAD
- Fra i pani più amati dagli Americani, i Bagels, ciambelline di origine ebraica, lisce o decorate di semi, che si mangiano calde o fredde. E per colazione, i Corn Bread, una specie di focaccia di farina di mais, uova, latte, burro e zucchero che si mangia con sciroppo d’acero.
MESSICO
TORTILLAS
- Sotto certi aspetti simili alle piadine nostrane, sono il pane per eccellenza in tutta l’America Latina e servono come involucro di mille pietanze. Si fanno con frumento, mais, mais dolce. Quando sono accompagnate da un contorno si chiamano Tostadas.