Magazine Diario personale

Il più delle volte

Da Antonio

Girovagando sul web, in cerca di un po’ di svago, mi sono casualmente (giuro!) imbattuto nei versi di questa meravigliosa poesia, che non ho
potuto fare a meno di leggere e rileggere una infinità di volte.

Devo ammettere che quel frullatore di emozioni e sentimenti che è diventato il mio animo non sarebbe mai stato capace, nemmeno lontanamente, di tradurre in parole quanto invece ha scritto Robert Allen Zimmerman.

Ecco il testo: 

Il più delle volte.

Il più delle volte
metto bene a fuoco tutto quello che ho intorno,
il più delle volte
riesco a stare con i piedi per terra,
posso seguire il sentiero, posso capire i segnali,
tengo la destra quando la strada si fa tortuosa
riesco ad affrontare qualunque cosa mi capiti,
non mi accorgo neanche che lei se n’è andata,
il più delle volte.

Il più delle volte
è tutto ben chiaro,
il più delle volte
non cambierei le cose anche se potessi,
posso far quadrare tutto, posso tenermi vivo,
posso affrontare la situazione fino in fondo
riesco a sopravvivere, a sopportare
ed anche a non pensare a lei,
il più delle volte.

Il più delle volte
la mia mente è sincera,
il più delle volte
sono abbastanza forte da non odiare.
Non mi costruisco illusioni fino a starci male
non sono spaventato dalla confusione, non importa quanto grande
riesco a sorridere in faccia all’umanità.
Non ricordo neanche com’era il sapore delle sue labbra sulle mie,
il più delle volte.

Il più delle volte
lei non è neanche nella mia mente,
non la riconoscerei se la vedessi,
è così lontana.
Il più delle volte
non sono neanche sicuro
se lei è mai stata con me
o se sono mai stato con lei.

Il più delle volte
sono contento a metà,
il più delle volte
so esattamente dove sono stato,
non mi prendo in giro, non corro a nascondermi,
a nascondermi dai miei sentimenti, che
sono sepolti dentro,

non faccio compromessi e non fingo
e non mi importa neanche se la vedrò mai di nuovo,
il più delle volte.

Chi di voi ha un briciolo di sensibilità non può non emozionarsi davanti a dei versi così veri. Coloro i quali, invece, credono di non essere predisposti alla poesia è bene che sappiano che “Il più delle volte” in realtà non è una vera e propria poesia, bensì una struggente canzone!

Devo ammettere in effetti che non avevo ancora avuto la fortuna di ascoltarla, nonostante parole e musica sono di unartista straordinario! Ho dimenticato di scrivere, infatti, che Robert Allen Zimmerman è planetariamente conosciuto come Bob Dylan.

Questa meravigliosa canzone la potete trovare nell’album “Oh Mercy” (1989) col titolo “Most of the time”.

Ecco il testo:

Most of the time

Most of the time
I’m clear focused all around,
Most of the time
I can keep both feet on the ground,
I can follow the path, I can read the signs,
Stay right with it, when the road unwinds,
I can handle whatever I stumble upon,
I don’t even notice she’s gone,
Most of the time.

Most of the time
It’s well understood,
Most of the time
I wouldn’t change it if I could,
I can’t make it all match up, I can hold my own,
I can deal with the situation right down to the bone,
I can survive, I can endure
And I don’t even think about her
Most of the time.

Most of the time
My head is on straight,
Most of the time
I’m strong enough not to hate.
I don’t build up illusion ‘till it makes me sick,
I ain’t afraid of confusion no matter how thick

I can smile in the face of mankind.
Don’t even remember what her lips felt like on mine
Most of the time.

Most of the time
She ain’t even in my mind,
I wouldn’t know her if I saw her
She’s that far behind.
Most of the time
I can’t even be sure
If she was ever with me
Or if I was with her.

Most of the time
I’m halfway content,
Most of the time
I know exactly where I went,
I don’t cheat on myself, I don’t run and hide,
Hide from the feelings, that are buried inside,
I don’t compromised and I don’t pretend,
I don’t even care if I ever see her again
Most of the time.

Ahh…quasi dimenticavo, “Most of the time” potrebbe anche rendersi con “La maggior parte del tempo”.

ASCOLTATELA!!!!!



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