Magazine Banca

La pubblicità delle banche

Da Simodisordina @simodisordina

E pensare che la prima volta mi sono pure preoccupato. Non esattamente preoccupato, però mi sono detto: “perchè questi stronzi di questa banca mi devono inviare una mail per dirmi che la sicurezza del mio conto è in pericolo anche se io non ho un conto con loro?” La risposta arrivò dopo pochi istanti di piccolo smarrimento; vogliono solo farsi pubblicità, acquisire i miei dati o mettere in piedi chissà quale misera truffetta da mariuolo di quartiere. Però chiacchierando con il mio coinquilino della cosa lui mi disse che gli pareva impossibile che delle aziende importanti come le banche possano affidarsi a mezzucci simili. Io quasi la presi per buona la sua opinione, ma poi da quella volta sono arrivate sulle mie caselle di posta un bel po’ di mail/spam di questo tipo inviate a nome di tutte le principali banche italiane. Ora non ci faccio più caso, però rifletto sulle vergognose campagne pubblicitarie di chi cerca di vendere prodotti finanziari in tempo di crisi economica.

La pubblicità delle banche
Migliaia di banner con su scritto “Mario ha guadagnato 2000 euro in 5 minuti stando seduto davanti al suo pc”, oppure ” Ha costruito un’ impresa di successo in soli 15 giorni con il nostro prestito”. Insomma c’è poco da meravigliarsi se chi mediamente realizza il proprio guadagno molestando telefonicamente vecchine per farsi donare la pensione o per fargli ipotecare la casa poi si affida a campagne pubblicitarie degne del Goebbels dei tempi d’oro. Però io m’incazzo lo stesso, le banche e le assicurazioni cercano di rivenderci il loro fallimento promettendo rendite annue del 5% e 6%, dei tassi che non saranno in grado di ripagare se non andando a frignare per aiuti pubblici dall’Unione Europea che si traducono in tagli alla spesa sociale negli stati membri. In buona sostanza le nostre presunte rendite ce le paghiamo da soli accettando aumenti delle tasse e tagli in modo da ripagare il tasso d’interesse dei nostri titoli di Stato che guarda caso si aggira intorno al 5% – 6%. L’unica è smettere di credere alla finanza, pensare di investire i propri soldi in altro modo. Tutto ciò è facile a dirsi ma la strada è lunghissima, ad esempio non so se avete provato a cercare Youtube su Google nel fine settimana? Beh… vi sarete accorti che il primo risultato è il canale video di una banca, io ci ho cliccato un paio di volte. Compaiono ‘sti assicuratori in giacca e cravatta, tutti sorridenti, ispirano fiducia (dovrebbero), con quelle facce è come se ti venissero a dire fatti furbo amico! La crisi scompare se i tuoi soldi decidi di darli a noi! Diventerai ricco come un dipendente di Berlusconi e indosserai anche tu un vestito bello come il nostro!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :